Marco Mazzoli, storica voce radiofonica e mente creativa dietro lo Zoo di 105, una delle trasmissioni più seguite in Italia, si dimette e annuncia il proprio addio con un post su facebook: “Il mio lungo percorso a Radio 105 finisce oggi. Grazie a tutti per questi 20 anni meravigliosi”.
Le cause dell’addio
Una bestemmia non censurata è passata in diretta durante lo scherzo telefonico a “Bestemmia Man”, un camionista 100% veneto, scatenando fiumi di polemiche. Dj Giuseppe, dai microfoni di Music and Cars, è stato il primo a tuonare feroce contro lo Zoo: “Oggi inizia male. Non vorrei parlare male dei miei colleghi, ma quando l’ignoranza sovrasta le cose che dovrebbero essere simpatiche, bisogna che la direzione faccia qualcosa. Io non ne posso più di sentir gente che bestemmia alla radio. I miei colleghi diranno che sono un infame, e mi manderanno a quel paese, ma bestemmiare è da imbeccilli e da co*ioni”.
Radiomediaset, da poco proprietaria di R101,105 e Virgin Radio, approfittando della dèbacle dei ragazzi dello Zoo, ha imposto nuove direttive e restrizioni, definite “limitanti e inaccettabili” dallo stesso Mazzoli, che pur di non vendere l’anima della sua creatura, ha rassegnato dimissioni dalla radio che per 20 anni ha ospitato la sua trasmissione.
Il futuro di Marco Mazzoli
“Non voglio abbandonare né voi né lo Zoo e qualcosa che mi ha dato tanto, ma sono un po’ in confusione. Ho bisogno di fare un po’ di chiarezza e vorrei davvero cha la mia squadra ritrovasse gli stimoli […] Forse è arrivato il momento di dividerci e fare qualcosa di nuovo, non lo so. Oggi sono esploso– aggiunge uno sconsolato Mazzoli-.Ho avuto un’offerta di lavoro a Radio Montecarlo, per fare lo Zoo lì. Mi hanno detto: ‘Se vuoi vieni, puoi dire le parolacce però le dici in francese’”.
Marco è un passionale, ribelle e anticonformista, una persona istintiva, che vive d’emozioni e non conosce freni inibitori. Una personalità così forte e tenace da creare un modo nuovo di fare radio, come accadde 20 anni fa, insieme all’amico Leone di Lernia, rivoluzionando il mondo della conduzione radiofonica dando vita a LO ZOO DI 105.
Due ore di musica, scenette comiche, personaggi trash, parolacce e scherzi telefonici, ma anche una sana voglia di divertirsi insieme al proprio pubblico, sono stati gli ingredienti alla base del successo della trasmissione. Prima dello Zoo era assolutamente proibito pronunciare parolacce in Radio tanto quanto era vietato parlare con il tecnico regia. Mazzoli è riuscito nell’impresa di sdoganare tutti i dogmi possibili, realizzando, per un solo giorno, una trasmissione crossover con la concorrente Radio Deejay. Migliaia le querele ricevute, milioni gli ascoltatori, 8 i licenziamenti nel corso degli anni, moltissimi i cambi di squadra fino alla dolorosa scomparsa di Leone di Lernia.
Se Linus è il papà della radio italiana, Mazzoli è lo zio scherzoso e irriverente. Alla prossima Marco, grazie davvero per tutto.
