Dopo l’apertura della presentatrice Vittoria Cabello sulla sua malattia, è esponenzialmente cresciuto l’interesse verso la malattia di Lyme, patologia di origine batterica nota anche con il nome di borreliosi.
Di che tipo di malattia si tratta?
La malattia di Lyme è una patologia di origine batterica ed il batterio che la causa è un batterio spiraliforme,il cui nome è Borrelia burgdorferi. Il nome deriva dal suo scopritore, lo scienziato americano Willy Burgdorfer. La malattia invece ha preso il nome dalla città di Lyme nel Connecticut, luogo dove si fu un epidemia di questa, con numerosi casi di artrite, soprattutto infantile.
In un primo momento questa patologia si mostra con eritemi cutanei sul torace, sull’addome, sul dorso e sulle natiche, eritemi di una dimensione che varia dai 10 ai 50 cm. Oltre agli eritemi altri sintomi sono il mal di testa e dolori articolari.
Possibilità di contagio
Innanzitutto va detto che questa non è una patologia di tipo diretto: non attacca direttamente l’uomo, ma prima le zecche, le quali in un secondo momento, fanno da vettore sia per le persone che per gli animali.
Chi trasmette la malattia di Lyme?
A trasmettere questa malattia sono due tipi di zecche: la Ixodes ricinus, molto diffusa in Europa e la Ixodes scapularis, che è invece diffusa negli Stati Uniti. Secondo alcuni studi il batterio Borrelia burgdorferi per trasferirsi all’organismo ospite deve rimanerci attaccato per almeno 24-36 ore.
Quali sono i sintomi della malattia di Lyme?
I sintomi sono variegati e molteplici, la cosa più facilmente vedibile è la presenza di alcuni eritemi di forma circolare i quali si verificano sulle persone infettate entro pochi giorni che sono stati morsi dalle zecche responsabili.
Alcune persone soffrono anche di un persistente mal di testa, di febbre e di dolori articolari, questi però sono sintomi che possono essere confusi anche con altre patologie, oltre che con l’influenza. Se non diagnosticata tempestivamente, la malattia di Lyme può evolvere, provocando anche sintomi neurologici e cardiaci.
La malattia di Lyme può essere sia di tipo primario che di tipo secondario ed i sintomi tra i due tipi sono diversi.
Sintomi malattia di Lyme di tipo primario
Eritema cutaneo migrante, Dolori muscolari e articolari, Mal di testa, Rigidità del collo, Spossatezza, Febbre, Paralisi facciale, Meningite, Brevi episodi di dolore e gonfiore alle articolazioni. I sintomi meno comuni sono infiammazione agli occhi, Capogiri, Fiato corto, Acufeni.
Sintomi malattia di Lyme di tipo secondario
Artrite intermittente o cronica (artrite di Lyme). Perdita della memoria (amnesia), Difficoltà di concentrazione, Cambiamenti d’umore o delle abitudini di sonno.
Quale terapia per guarire?
La cura principale per poter guarire dalla malattia di Lyme è la somministrazione di antibiotici per un ciclo di 4-5 settimane, di solito il margine di successo è buono, però la patologia deve essere diagnosticata in maniera tempestiva.
