Luigi Necco, morto a Napoli il giornalista di ”90mo minuto”:
È morto all’ospedale Cardarelli di Napoli, a causa di problemi respiratori, Luigi Necco, giornalista e volto storico di ”90mo minuto”, una delle trasmissioni sportive cult della nostra televisione. Negli ultimi anni aveva condotto sull’emittente locale Canale 9 una trasmissione dal titolo ”L’Emigrante”.
Oltre all’attività da giornalista sportivo, Necco aveva fatto politica e per la Rai si era occupato anche di argomenti all’apparenza lontani dal mondo del calcio come l’archeologia. Se ne va un rappresentante di quella categoria di giornalisti sportivi a cui i nostalgici del calcio che fu rimarranno sempre legati.
Luigi Necco: biografia
Necco nasce a Napoli l’8 maggio 1934 e sempre nel capoluogo partenopeo svolge il suo ciclo di studi. Inizia a scrive per il quotidiano Corriere di Napoli, ma approda ben presto in Rai, prima al giornale radio e poi in TV. La popolarità gli giunge grazie a ”90mo minuto”, trasmissione nella quale lavora come telecronista dal 1978 al 1993 seguendo gli anni d’oro del calcio campano con il Napoli ai vertici del campionato e l’Avellino in Serie A. Proprio ad Avellino, durante il periodo di militanza nella massima serie degli irpini, Necco fu aggredito da un tifoso della squadra locale.
Nel 2005 passa a Canale 5 chiamato da Maurizio Costanzo per coordinare le dirette dai campi di calcio per la trasmissione ”Buona Domenica”.
Nel corso della sua carriera da telecronista si è fatto ricordare per aver coniato espressioni molto originali come ”Milano chiama, Napoli risponde” oppure la famosa domanda rivolta a Maradona dopo la storica partita contro l’Inghilterra ai mondiali del 1986 in cui chiese al fuoriclasse argentino se a segnare fosse stata ”la mano de Dios o la cabeza di Maradona”.