A distanza di poco più di un anno, Luca Abete è tornato al mercatino dell’usato di Casagiove, comune limitrofo a Caserta, per verificare se il commercio di oggetti rubati riscontrato nel precedente servizio si fosse realmente interrotto, ma l’accoglienza dei venditori non è stata delle migliori come prevedibile.
A salvare l’inviato di Striscia dall’aggressione sono stati gli uomini delle Guardia di Finanza che poi hanno effettuato dei controlli sulle bancarelle riscontrando effettivamente delle irregolarità. Ecco il video postato sulla pagina Facebook di ”Striscia la Notizia” che racconta quanto accaduto.
Nel video si vede come molti oggetti in vendita al mercatino domenicale di Casagiove, in particolar modo attrezzi per l’edilizia, fossero privi di codice identificativo o, comunque, come tale codice fosse illeggibile. In un primo momento i venditori provano a nascondere i prodotti e a respingere le accuse di Luca Abete ma poi, come spesso accade in questo tipo di servizi dell’inviato di Striscia, gli animi si surriscaldano e si sfiora la rissa. Dopo aver riportato la situazione alla calma, la Guardia di Finanza effettua controlli a tappeto che smascherano alcune irregolarità.
Spesso ci si sofferma sulla teatralità dei servizi di Luca Abete e molte volte le osservazioni che si fanno in merito possono essere anche giuste, è la legge delle spettacolo, ma non c’è dubbio che questo tipo di servizi portino alla luce situazioni di illegalità che, seppure non enormi, vanno comunque combattute perché sommate sono forse una buona parte della causa del cattivo andamento di questo Paese.