Liridi aprile 2018: le stelle cadenti più antiche
Anche quest’anno sarà possibile osservare le Liridi, le stelle cadenti più antiche e famose di aprile. Lo sciame meteorico sarà visibile dal 16 al 25 aprile e raggiungerà il picco massimo tra la notte del 21 e 22. In questa data la Terra si troverà alla distanza minima dalla scia di detriti, o meglio granelli di polvere e ghiaccio, che la cometa G1 Thatcher lascerà al suo passaggio. Secondo la Nasa questo mese si potranno osservare dalle 15 alle 20 meteore all’ora, con il cielo sereno e poco luminoso. Gli interessati che si troveranno nell’emisfero settentrionale potranno giovare di una visione migliore, ma il consiglio per poter vedere al meglio lo spettacolo è di stare rivolti verso Est, in zone lontane dalla città e da fonti molto luminose.
Le Liridi: la storia
Le Liridi sono la pioggia di meteore più antica mai osservata. Prendono il nome dalla costellazione della Lira, nei pressi della stella Vega, da cui sembrano aver origine. Nonostante la prima segnalazione nella storia risalga al 687 a.C in Cina, la scoperta della loro origine avvenne molto tempo dopo, nel 1867, grazie all’astronomo Gottfried Galle, che attestò il legame esistente tra questo fenomeno e la cometa G1 Thatcher, che venne scoperta nel 1861 il cui periodo orbitale è di 415 anni.
Le Liridi: curiosità
In realtà le Liridi sono un fenomeno astronomico abbastanza moderato, in quanto in condizioni ottimali si possono osservare dalle 10 alle 20 meteore all’ora. Accadono però delle eccezioni in cui si verificano vere e proprie piogge di meteoriti: nel 1803 in Virginia, in Grecia nel 1922, in Giappone nel 1945 e negli Stati Uniti nel 1982. L’apice sembra essersi verificato proprio nel 1803 con 700 meteore in una sola ora, come testimoniò un giornalista dell’epoca a Richmond: “Dall’una alle tre del mattino, quelle meteore sembravano cadere da ogni punto del cielo, in una quantità tale da assomigliare ad una pioggia di razzi dal cielo”.
La prossima tempesta di Liridi è attesa per il 2042.