Economia

L’intermediazione assicurativa: formazione professionale e centralità del cliente

Quando si ha intenzione di scegliere un’assicurazione, può essere difficile trovare la giusta soluzione e l’interlocutore migliore, che riesca a trasmettere competenza e fiducia. Si tratta di una questione che coinvolge i beni più preziosi di ciascuno, come la casa, il lavoro, la salute e il futuro dei figli. La decisione va, quindi, ponderata bene e presa solo dopo aver capito cosa può fare veramente la differenza in ambito di intermediari assicurativi.

Un’analisi oggettiva del profilo del cliente

Una società leader del mercato come A1 Life dedica molta attenzione a soddisfare le esigenze specifiche di ogni persona, determinando il profilo di rischio attraverso un esclusivo strumento tecnologico: il Prevision Family. Questo primo e fondamentale passaggio consente di valutare la situazione attuale sotto diversi punti di vista, in maniera oggettiva e scientifica, e di integrarla con le aspettative del cliente.

Dall’elaborazione di questo insieme complesso di dati, emerge una serie di soluzioni personalizzate verso cui indirizzare la scelta. Questa pratica è indicativa di un approccio proattivo e in continuo aggiornamento, che va ad accompagnarsi a un altro importante aspetto: la formazione dei consulenti.

Le tappe della formazione

Per essere in grado di offrire consulenze serie e accurate e anche di utilizzare al meglio la tecnologia a disposizione, gli intermediari assicurativi devono affrontare un percorso formativo specifico. A1 Life attribuisce un ruolo così importante a questa fase da aver dedicato un’intera area dell’azienda alla formazione: A1 Academy. L’apprendimento del bagaglio di competenze utili per svolgere al meglio questo lavoro viene effettuato attraverso un sistema articolato di corsi obbligatori, che portano ad ottenere l’iscrizione al Registro Unico degli Intermediari.

La formazione, però, non finisce qui, ma prosegue per tutta la carriera con aggiornamenti continui, in modo da permettere a ogni figura professionale di essere sempre al passo con le novità del settore, sia in relazione a normative e prodotti disponibili, che alle tecniche di interazione con i clienti.

Centralità del rapporto fra cliente e intermediario

Un consulente di alto livello deve, infatti, deve tenere conto di diversi aspetti, che vanno oltre alla conoscenza tecnica della materia, ovviamente indispensabile. Un valore altrettanto importante è rappresentato dall’empatia e dalla capacità di instaurare un dialogo aperto con il cliente. Solo su queste basi è possibile creare una collaborazione realmente proficua e individuare le soluzioni di volta in volta più adeguate per andare incontro alle necessità della persona.

Una professione dall’alto valore sociale

Ispirare fiducia non è un compito facile e può essere portato avanti con successo solo se si sviluppano doti da leader, ovvero la capacità di mettere gli interessi altrui davanti a tutto. Un atteggiamento che consente di superare le barriere e donare senso di sicurezza e protezione, proprio ciò che viene richiesto da chi cerca servizi assicurativi.

L’agente, in questo modo, svolge una professione di alto valore sociale, perché aiuta le persone a gestire al meglio le tante problematiche che possono trovarsi ad affrontare, come infortuni, scuole dei figli da pagare o pensioni troppo basse. Un piano assicurativo attento permette, infatti, di mantenere inalterato il tenore di vita e di salvaguardare la propria serenità: il risultato di un’eccellente formazione e di un’intensa collaborazione. 

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