Liliana Segre sotto scorta dopo le minacce ricevute sul web
Haters violenti contro la senatrice a vita che adesso avrà la scorta.
Da oggi la senatrice Liliana Segre avrà la scorta. E’ questa la decisione presa dal comitato per la difesa e la sicurezza pubblica dopo gli ultimi insulti e i messaggi da parte degli haters. La senatrice deportata nel gennaio del 1944 dal binario 21 della stazione Centrale al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, da simbolo della Shoah è diventata un simbolo da “combattere”.
Oltre duecento messaggi di odio razziale
La misura cautelare prevede la presenza dei carabinieri a ogni spostamento e uscita pubblica della senatrice a vita. La decisione di avere la scorta è stata presa dopo che Forza nuova ha esposto uno striscione, nei dintorni del teatro di via Fezzan, a Milano, dove Liliana Segre incontrava assieme a don Gino Rigoldi cinquecento studenti. Una misura necessaria come lei stessa ha ammesso. Sui suoi social riceve ogni giorni 200 messaggi di odio razziale.
L’origine della campagna di violenza non è di queste ore: risale al 2018, quando era stato aperto un fascicolo in Procura sotto il coordinamento del pool antiterrorismo del magistrato Alberto Nobili, ma è stato l’attuale ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a inserire il provvedimento di tutela nelle priorità. Durante un seminario la senatrice parlando degli haters , aveva detto che «sono persone per cui avere pena e che vanno curate». Del resto, aveva aggiunto, «ogni minuto della nostra vita va goduto e sofferto. Bisogna studiare, vedere le cose belle che abbiamo intorno, combattere quelle brutte e non perdere tempo a scrivere a una 90enne per augurarle la morte. Tanto c’è già la natura che ci pensa».
Il Binario 21
Liliana Segre nel memoriale della Shoah al Binario 21 ha ricordato la cattura, il trasferimento nel carcere di san Vittore, poche mele, e una sciarpa donate dai detenuti che altro non avevano. Infine la partenza verso la stazione. Ogni istante trascorso con Liliana Segre, racconta chi le sta vicino, rimane un privilegio raro.