Salvatore Esposito si racconta e pubblica un libro sulla sua vita
Salvatore Esposito ha debuttato come attore interpretando Gennaro Savastano in Gomorra – La Serie e dal 2014 la vita è totalmente cambiata. “Nascere a Napoli e scoprire una passione che ti cambia. Gomorra mi ha cambiato la vita”. Con questa dichiarazione, l’attore tempo fa ha annunciato quanto il personaggio di Genny sia stato fondamentale per la sua crescita professionale e umana. L’attore napoletano decide così di raccontarsi in un memoir e pubblica un libro, Non volevo diventare un boss, 224 pagine autobiografiche al costo di 18 euro.
Il libro di Salvatore Esposito è diventato già veicolo di speranza e un esempio di come possa cambiare la vita di un uomo. Cosa si nasconde dietro il sorriso affettuoso e lo sguardo amichevole di Salvatore? Da piccolino ha conosciuto realmente il contesto e il degrado che il mondo criminale di Gomorra racconta, infatti, è cresciuto in un quartiere popolare di Napoli e, come racconta in Non volevo essere un boss, non si è lasciato tentare dai tentacoli minacciosi e letali della Camorra.
La recitazione, tra studio, lavoro e famiglia, è stata la sua passione, il trampolino di lancio per avere la possibilità di riscattarsi. Umiltà, sacrificio e tanto impegno sono stati i valori con cui Salvatore Esposito da ragazzino che lavorava nei bar di città è diventato Genny Savastano, riuscendo a realizzare finalmente il suo sogno: fare l’attore.
Questo è il messaggio di speranza che esprime nel suo libro, Non volevo diventare un boss, credere nelle proprie passioni e tentare di realizzare le proprie aspirazioni. Salvatore parla anche della vera Napoli, quella città onesta e gentile, fatta di persone che credono ancora nel bene e nel valore della cultura.
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