La Lettera di Davide Tentini: “Legge sull’Eutanasia anche in Italia”
Davide Trentini ha scelto la strada l’eutanasia in Svizzera. L’uomo è morto nella giornata di ieri nella clinica svizzera dov’era andato anche Dj Fabo e ha fatto recapitare una lettera in cui punta il dito contro l’Italia che, secondo lui, dovrebbe diventare un paese più civile.
Il signor Trentini è stato accompagnato in questo suo viaggio definitivo, da lui definito “sognata vacanza“, da Mina Welby per ottenere il suicidio assistito dato che soffriva di sclerosi da ormai 24 anni, dal lontano 1993. Attraverso le sue parole, che non sono arrivate tramite la sua bocca bensì attraverso una lettera, ha voluto dare dei consigli al nostro Paese che, a detta sua, in certi argomenti è molto indietro.
LA LETTERA DI DAVIDE TRENTINI
Si legge “Spero che in Italia arriva molto presto la legalizzazione della marijuana per uso terapeutico. Io ne facevo uso sotto prescrizione medica e sono bene i suoi benefici” – continua – “Ho 53 anni e dal 1993 sono affetto da sclerosi che pian piano è diventata insopportabile. Ho passato anni ha tentare qualsiasi cura ma passavo le notti ad avere dolori lancinanti che cercavo di placare solo con l’oppio”.
Infine, termina spiegando il perché è voluto andare in Svizzera per sottoporsi al suicidio assistito: “Oramai sono senza prospettiva e non riesco più a convivere con il tanto dolore quindi ho deciso di arrivare a questa scelta, il suicidio assistito e devo ringraziare Marco Cappato che mi ha dato molto supporto morale e l’Associazione Luca Cosconi che mi ha aiutato nella raccolta fondi per sostenere la spesa”.