Lecce, la Curia nega autorizzazione al concerto di Levante in piazza Duomo
“Testi troppo irriverenti”, è con questa giustificazione che la Curia di Lecce boccia e dice “no” a concerto della cantautrice siciliana Levante. È stato Vincenzo Paticchio, portavoce del vescovo del capoluogo salentino monsignor Michele Seccia, a confermare il rifiuto alla richiesta, avanzata nei mesi passati, dall’entourage della cantautrice, concerto che si sarebbe dovuto svolgere in piazza Duomo (a Lecce) il 6 agosto.
D’altra parte, il concerto di Levante era già stato pubblicizzato ancor prima che arrivasse l’autorizzazione, che alla fine non c’è stata perché, secondo la Curia, la cantautrice siciliana “non rispetta la sacralità del posto”.
Le motivazioni le spiega proprio Paticchio: “Abbiamo scoperto che la tappa leccese in piazza Duomo del tour era già stata pubblicizzata per il 6 agosto sul sito dell’artista e su quello di Ticketone, nonostante la commissione eventi della Curia non si fosse ancora riunita. La decisione è stata deliberata solo lo scorso primo aprile, quando la commissione si è riunita decidendo di non accogliere la richiesta. Il vescovo vuole aprire piazza Duomo agli eventi, ma a condizione che i contenuti delle manifestazioni ospitate siano in sintonia con i valori del luogo. E’ vero, i giovani vanno incoraggiati, ma certi testi sono troppo irriverenti per essere cantanti nella piazza simbolo della Chiesa di Lecce”.
Tra i brani incriminati ci sarà molto probabilmente “Gesù Cristo sono io”, contenuto nel disco “Nel caos di stanze stupefacenti” (2017), il cui testo sarà stato sicuramente considerato irriverente, tanto da portare la Curia verso questa decisione.