Il servizio di cui parliamo, realizzato da Giulio Golia per la puntata del 5 marzo de Le Iene, ha parlato dell’INAIL e del riconoscimento delle malattie professionali (link al video in basso), cosa, quest’ultima, che non succede in tutti i casi. Andiamo a vedere i dettagli di questa tristissima storia.
Lavoratore ucciso dall’amianto, il servizio
Nel servizio vengono raccolte testimonianze di alcuni familiari che hanno perso dei parenti per le conseguenze del lavoro in fabbrica, raccontando alcuni dettagli raccapriccianti. Le fabbriche davano del latte ai lavoratori nel fine turno perché considerato un purificatore dei polmoni, ma allo stesso tempo non li proteggevano con alcun tipo di mascherina, esponendoli alla polvere di amianto. I lavoratori in questione, dopo decenni di lavoro, hanno cominciato ad avere dei sintomi, trasformatisi ben presto in malattie respiratorie gravissime. Peccato però che secondo l’INAIL in alcuni di questi casi la malattia non è stata considerata riconducibile all’esposizione a determinati materiali. Giulio Golia tratta un caso specifico, andando anche a parlare con un rappresentante dell’INAIL.
Dove vedere il servizio?
Il servizio di Giulio Golia può essere rivisto sul sito Video Mediaset, dove ormai da diversi anni vengono caricati diversi video de Le Iene e di tutti gli altri programmi dell’azienda milanese.
