Grow with Google for startups: Lanciato negli USA il progetto
Con l’avvento dell’era tecnologica, molte componenti della vita di tutti i giorni sono radicalmente cambiate. Ed in mezzo a questa evoluzione del nostro modo di vivere e del nostro rapportarci con persone e cose, anche il mondo del lavoro ha subito e continuerà a subire nei prossimi anni una netta evoluzione. Ben presto molti mestieri manuali inizieranno a scomparire e lasceranno il posto a nuovi tipi di occupazioni, legate per forza di cose proprio alle nuove tecnologie.
Ecco perché Google, principale società mondiale in fatto di internet e tecnologie in generale, ha deciso di investire proprio su questo nuovo mondo del lavoro, con il progetto “Grow with Google”.
L’idea di Google
L’idea, per il momento rivolta solamente alla popolazione americana (ma speriamo, in un prossimo futuro, anche a quella europea ed italiana), è molto semplice: Google spenderà circa un Miliardo di dollari per far sì che i giovani appassionati di computer e smartphone possano sfruttare la propria passione anche per apprendere le conoscenze necessarie per lavorare nel campo dell’informatica.
Un esempio: circa dieci Milioni di dollari andranno all’azienda Goodwill Industries, che da oltre cento anni si occupa (senza scopi di lucro) di fornire corsi di formazione professionale di vario genere, per la creazione di nuovi corsi che riguardino mestieri come lo sviluppo di app oppure l’assistenza informatica.
Google, inoltre, sta organizzando in giro per gli Stati Uniti varie conferenze a tema tecnologico, per spiegare a tutti l’importanza del progresso nell’ambito della vita di tutti i giorni e, per l’appunto, nell’ambito lavorativo.
Anche altre aziende stanno svolgendo programmi simili a quello iniziato da Google: Apple, ad esempio, da maggio sta investendo circa un Miliardo di dollari per sostenere le nuove industrie produttive createsi in questi ultimi anni, mentre Amazon solamente nel biennio 2017/18 ha intenzione di arrivare ad assumere 100000 nuovi impiegati per i suoi numerosissimi uffici.
Speriamo che presto anche qui in Europa si vengano a creare progetti simili, permettendo a tutti i giovani che possiedono un talento per le tecnologie di sfruttarlo anche come professione utile alla società.