La lunga tradizione della musica d’amore italiana e i suoi massimi esponenti
Di tutta la musica del mondo, ogni paese ha il suo stile tradizionale, per melodie e temi affrontati. Tra violino, lirica e tenori, messaggi d’amore, i brani nostrani sono riusciti a sconfinare anche oltreoceano per la loro storia. Ce ne sono alcuni che ci commuovono, ci toccano e ci sconvolgono più di altri. La tradizione della canzone d’amore italiana ne fa spesso parte, per la sua diversità, ma anche per i suoi successi, che fanno desiderare a tutti di avvicinarsi il più possibile alla musica.
La musica italiana è la più bella incarnazione dell’amore, con successi che hanno girato il mondo e vengono cantati a squarciagola ogni volta che se ne presenta l’opportunità.
Il decennio d’oro della musica italiana
Prima che i Beatles entrassero nel mondo della musica, diversi artisti italiani stavano già trionfando nel genere pop. Nel 1951 nacque il Festival della canzone italiana, l’ormai noto Festival di Sanremo, che consentì ai grandi artisti italiani di ottenere riconoscimenti mondiali. Lontano dall’era di Internet, a quel tempo, la musica passava attraverso la radio e i dischi. I festival erano la scusa ideale per stare al passo con le novità. Ogni anno a Sanremo si presentavano giovani artisti in cerca di un salto di fama. Man mano che l’evento acquisiva visibilità, questi musicisti sono rapidamente balzati sui palcoscenici internazionali. Grazie a questo, a partire dagli anni ’60, conosciuto come il “decennio d’oro della musica italiana”, artisti come Nicola Di Bari, Rita Pavone, Raffaella Carrà, Adriano Celentano e molti altri ottennero riconoscimenti mondiali.
Festival Di Sanremo, culla della musica italiana
Il Festival di Sanremo diventa così la culla della musica italiana. Fu trasmesso per la prima volta su Rai 1 nel 1955, in bianco e nero fino al 1972 e dal 1973 a colori. Con 70 edizioni alle spalle, il Festival ha lanciato i più grandi cantanti pop italiani come Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Andrea Bocelli.
E se parliamo della combo cantanti e avvento della televisione, non possiamo non citare Raffaella Carrà. La sua carriera è iniziata nel mondo della recitazione in film come “La lunga notte del 1943” e “I compagni”. I suoi esordi nella musica arrivarono solo nel 1970, durante la conduzione del programma “Canzonissima 70 “. Lì, Raffaella ha presentato in anteprima il suo primo singolo, “Ma che musica Maestro“.
I re della canzone d’amore italiana
Adriano Celentano è stato uno dei primi a fondere il pop italiano con il rock and roll. Fortemente influenzato dal suo idolo Elvis Presley, nella sua adolescenza ha formato un gruppo chiamato Rock Boys con il quale ha registrato alcuni singoli. Grazie alla sua voce caratteristica, stava guadagnando terreno e ha così lanciato la sua carriera da solista che continua ancora oggi.
In particolare nel brano Storia d’Amore, come suggerisce il titolo, Celentano racconta una complessa storia d’amore tra un uomo e una donna. In modo perfettamente equilibrato egli riesce a farci entrare nella psicologia e nella situazione di due innamorati che, per molteplici ragioni, non sembrano essere destinati a vivere in armonia la loro relazione.
Sul versante delle ballate e del cosiddetto folk non possiamo dimenticare Lucio Battisti, compositore e cantante che divenne anche uno dei precursori del progressive rock italiano. Tra il 1974 e il 1980 molte delle sue canzoni furono pubblicate anche in spagnolo. La sua voce roca, la sua incursione in generi diversi e la sua morte prematura hanno reso Battisti una leggenda.
La Canzone del Sole è una delle canzoni italiane più celebri al mondo, nonché la più suonata nei falò d’estate e tra amici in un clima goliardico. Questo pezzo risale ai primi anni ’70 e racconta, attraverso gli occhi stupiti e perplessi di un amante, l’evoluzione fisica e psicologica della sua donna, dall’innocenza infantile alla maturità. Ogni verso della canzone è in grado di dipingere immagini mentali che ti faranno vivere ogni momento e situazione descritta dalla canzone in prima persona.
A partire dagli anni ’80 sono emersi nuovi talenti della musica italiana che hanno anche attraversato l’oceano e sono arrivati a conquistare con la loro voce l’intero globo. Eros Ramazzotti è uno di loro. Nei suoi 35 anni di carriera ha venduto più di 65 milioni di dischi in tutto il mondo, rendendolo l’artista maschile italiano più venduto nella storia del nostro paese. La sua peculiare voce nasale lo ha reso immensamente popolare e amato.
Dalla parte della musica classica e dell’opera – da sempre di tradizione italiana – c’è Andrea Bocelli, che nonostante soffra di cecità totale dall’età di 12 anni è riuscito a farsi strada attraverso una voce meravigliosa e un talento incommensurabile. Fin da piccolo, Andrea ha sognato di cantare l’opera e nel 2000 ha finalmente visto il suo sogno realizzarsi quando ha pubblicato la sua prima opera completa “La Bohème”.
Anche Laura Pausini è riuscita a entrare nel cuore di milioni di fan. I suoi testi parlano principalmente di amore, passione, delusioni e, a volte, di questioni sociali. Ha venduto più di 70 milioni di dischi e la sua carriera sembra non avere limiti.