Killer in Red, per Campari il nuovo cortometraggio di Sorrentino | Video
“Killer in red” è il nuovo cortometraggio o short movie noir di Paolo Sorrentino con protagonista Clive Owen e presentato nei giorni scorsi a Roma. “Killer in red” è stato realizzato per promuovere Campari. Il corto è stato scritto da Paolo Sorrentino ed è basato su una storia di J.Walter Thompson.
Ambientato in un locale questo noir vede protagonista l’attore Clive Owen che durante il racconto della storia prende le sembianze del famoso barman Floyd, molto famoso negli anni ottanta e che aveva creato questo cocktail “killer in red”. Il corto ha le musiche originali di Lele Marchitelli e musiche anni ’80 e sin dalla prima inquadratura si riconosce subito la mano del premio oscar Paolo Sorrentino. Il corto si sviluppa su due piani temporali diversi e dove si notano le diverse atmosfere di quegli anni con quella attuale più sommessa e si nota l’incredibile energia degli anni ottanta. Sono stati impegnati 170 attori e i costumi sono originali degli anni ’80. Un salto temporale magnifico che rende “killer in red” un piccolo capolavoro.
Si narra che questo Floyd riuscisse a capire le personalità dei clienti e riuscisse così a creare coktail perfetti per ognuno di loro. Un giorno lui conosce “la Signora in rosso”, interpretata dall’attrice Caroline Tillette, ma questa cliente risulta essere un osso duro da capire anche per il talento di Floyd e lo spettatore capisce che sarà molto complicato conquistare “la Signora in rosso”. Come è nello stile di Sorrentino il finale è aperto a qualsiasi interpretazione e lascia che lo spettatore tragga le proprie conclusioni e si faccia una propria idea di come sono andate le cose.
Questo è in linea con la campagna pubblicitaria di “Campari” che vuole che ogni coktail abbia una propria storia e che ognuno possa farne una interpretazione personale. La filosofia di Sorrentino si è ben sposata con quella di Campari perché unisce il talento narrativo, la fantasia il gusto della visionarietà di Paolo Sorrentino con il desiderio di raccontare di “Campari”, ma che possa permettere allo spettatore di interpretare da solo la storia narrata, di restarne incuriosito fino a cercare di viverla in prima persona.
IL VIDEO DI KILLER IN RED CAMPARI