Kennedy: gli ultimi misteri sul Presidente USA più amato presto rivelati
Donald Trump stupisce ancora. L’inquilino della Casa Bianca si affida ancora una volta ai Social per comunicare, agli americani e al mondo una nuova volontà. Il cinguettìo via Twitter, giunto ieri rivela la decisione, da parte di Trump di voler dissipare gli ultimi misteri che avvolgono ancora l’omicidio di J.F. Kennedy. Il tutto riguarderebbe una serie di file, ancora secretati e contenenti rapporti stilati da FBI e CIA, che potrebbero essere rilasciati entro il termine fissato dalla norma, il 26 ottobre 2017. 35° Presidente degli Stati Uniti, ricordiamo che Kennedy fu assassinato a Dallas, in Texas, il 22 novembre 1963 alle 12:30. Lee Harvey Oswald fu l’unico uomo considerato colpevole.
JF Kennedy: un mondo di teorie complottiste sul suo omicidio
Una data, davvero prossima per riaprire un caso fra i più controversi e discussi. Il 26 ottobre potrebbe scriversi l’ennesimo capitolo di storia americana e a permetterlo potrebbe essere proprio Trump. Non fascicoletti e un nugolo di carte. Ben 3000 sono i documenti , ancora secretati, inerenti il brutale assassinio di John Fitzgerald Kennedy. Un omicidio eviscerato fino ai limiti del consentito; spiato, contemplato, esaminato maniacalmente, fotogramma per fotogramma. Indubbiamente uno dei più grandi misteri d’America dell’era contemporanea. Un annuncio, questo che ha un peso non indifferente sugli ultimi 54 anni di storia a stelle e strisce.
E’ così che Trump promette, in un “operazione trasparenza“, di rendere pubblici -a pochi giorni dalla scadenza, a dir il vero- questa serie di file ancora secretati. Un passo che, di fatto l’obbliga a decidere se mantenere ancora riserbo o meno sugli atti. “In subordine a ulteriori informazioni, consentirò, nella mia qualità di presidente, di pubblicare i file classificati su J.F. Kennedy a lungo bloccati“. E’ così che nel 2017 un Presidente americano comunica le sue intenzioni. Nessuna propaganda, nessun comunicato stampa. Semplice, rapido, diretto. Telegrafico. Resta da capire se, fino ad allora il volubile Trump deciderà di mantenere questa linea e proposito o ci sorprenderà ancora.
Subject to the receipt of further information, I will be allowing, as President, the long blocked and classified JFK FILES to be opened.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 21, 2017
L’importanza del 26 ottobre per gli statunitensi
Giovedì, 26 ottobre 2017 scadrà il termine. Un termine di ben 25 anni di segretezza stabilito dal Congresso attraverso una legge del 92′, firmata da George Bush, al tempo presidente. L’intento fu quello di mettere a tacere, una volta per tutte, tutto quell’universo di teorie complottiste e cospirative intorno alla figura di Kennedy. Alimentate non solo da ideologie popolari ma, come anticipato maniacalmente anche da libri o film. Caso principe la pellicola del 91’di Oliver Stone.
Gli Archivi Nazionali di Washington, del resto hanno tempo proprio fino a giovedì 26 per decidere quali fra questi 3.100 documenti,che si raggruppano sotto il nome altisonante di “Kennedy assassination records collection act” e classificati in vario grado di segretezza possano essere divulgati. O quali, invece debbano necessariamente restare un segreto di tipo nazionale. Ad ogni modo, l’ultima parola l’avrà proprio Trump in merito, in qualità di attuale Presidente degli Stati Uniti. Una decisione che consentirà di riaprire un caso, con la pubblicazione o di “discostare lo sguardo”, ancora una volta sulle verità di questo omicidio, secretando il tutto per altri 25 anni.