L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti continua a fare discutere. L’ultimo affondo è arrivato da Jean Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, il quale durante un incontro con degli studenti, ha affermato: “Penso che rischiamo di perdere due anni aspettando che Donald Trump termini di fare il giro del mondo che non conosce”.
Parole, insomma, tutt’altro che diplomatiche. Juncker ha poi aggiunto: “Bisognerà che gli spieghiamo in cosa consiste l’Europa e come funziona“. Proprio i rapporti tra Europa e USA sembrano la principale preoccupazione di Juncker: “Rischiamo contraccolpi negli equilibri intercontinentali neo suoi fondamenti“. Il lussemburghese ha poi sottolineato come “sui migranti e gli statunitensi non bianchi Trump ha un’attitudine che non rispecchia i valori europei”.
Ricorda anche una gaffe del Presidente eletto in campagna elettorale: “Gli americani, in generale, non hanno alcun interesse per l’Europa, soprattutto la classe dirigente e l’America profonda. Non conoscono l’Europa. Trump ha detto durante la campagna elettorale che il Belgio è un villaggio da qualche parte in Europa. Quindi, bisognerà che insegniamo al presidente eletto che cos’è l’Europa e quali sono i suoi principi di funzionamento”.
Giungono però anche altre opinioni. L’ex sindaco di Londra e propulsore della Brexit, Boris Johnson, ha affermato che “I leader europei la devono smettere di guardare con pessimismo alla vittoria di Donald Trump e guardare alle nuove opportunità economiche.
D’altronde lo stesso Trump sembra voler privilegiare un ritorno all’antico rapporto privilegiato USA-Gran Bretagna, a maggior ragione che i “cugini” d’oltreoceano dovrebbero presto uscire formalmente dall’Unione Europea.
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