IT-Part 1: il Club dei Perdenti. Dal 19 ottobre al cinema, trama
Sono passati ormai 27 anni dall’uscita del primo adattamento televisivo di It, horror scritto da Stephen King. Lo stesso numero di anni ogni cui si ripresenta il malvagio clown del libro nella città di Derry, pronto a terrorizzare bambini e adulti e a nutrirsi di loro.
Ora per la prima volta il regista Andres Muschietti porta al cinema la storia, tentando di essere il più fedele possibile al testo.
La trama
La trama della pellicola che vedremo a breve è semplice: in una cittadina immaginaria del Maine si presenta ogni 27 anni un mostro mutaforma (“It“, interpretato da Bill Skarsgård) che assume frequentemente le sembianze di un clown. Egli attira le sue vittime -specialmente i bambini- e si nutre delle loro paure.
In un giorno di pioggia il piccolo George viene catturato mentre insegue la sua barchetta di carta in un tombino. Suo fratello maggiore e il suo gruppo di amici tenteranno quindi di ritrovarlo, affrontando con coraggio il mostro.
Conosceremo quindi tutti i membri del gruppo, ognuno dei quali è perseguitato per differenti motivi dai bulli, che si riferiscono a loro con l’appellativo “Club dei Perdenti”. Il leader del gruppo è ovviamente il fratello di George, il giovane Bill Denbrough (Jaeden Lieberher). Al suo fianco vedremo il cicciottello Ben (Jeremy Ray Taylor), l’occhialuto Richie (Finn Wolfhard), il pragmatico Stan (Wyatt Oleff), l’afroamericano Mike (Chosen Jacobs), l’ipocondriaco Eddie (Jack Dylan Grazer) e l’unica ragazza della banda Beverly (Sophia Lillis).
La difficoltà nella trasposizione del romanzo sta nella lunghezza di quest’ultimo, che arriva a superare le 1000 pagine; questa caratteristica ha costretto in passato ad adattare il testo di King in una miniserie televisiva, il cui antagonista era interpretato magistralmente da Tim Curry.
La messa in onda televisiva ha però spinto a diminuire la morbosità e l’orrore della storia. Per questo motivo si è deciso questa volta di adattarlo per il cinema dividendo la pellicola in due parti: la prima dedicata all’infanzia dei protagonisti; la seconda con i personaggi che, ormai adulti, affronteranno nuovamente il mostro.
A differenza del testo di King, che oscilla tra il 1957-58 e l’ 84-85, i ragazzini del film affronteranno le loro paure nel 88-89 e successivamente ai giorni nostri. In questo modo il film sembrerebbe omaggiare il cinema fantastico anni ‘80. Quest’ impressione è rafforzata dalla scelta per il ruolo di Richie di Finn Wolfhard, già protagonista della serie “Stranger Things” -la serie di Netflix fortemente influenzata dallo stile cinematografico degli anni Ottanta e dai romanzi di Stephen King.
Al Box Office Usa It ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 305 milioni di dollari e 117 milioni di dollari nel primo weekend. Questo fa ben sperare anche nel successo della pellicola in Italia. Da giovedì 19 ottobre potremmo giudicarlo.