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Inquinamento Nord Italia: Torino la città più colpita

Nord Italia, la situazione non è delle migliori sotto il punto di vista dell’inquinamento, infatti ormai da settimane, una cappa di smog sovrasta alcune regioni settentrionali, ma il picco è stato registrato a Torino. La situazione è ancora più allarmante poiché non vi sono piogge pregresse e neanche all’orizzonte pertanto le amministrazioni stanno già prendendo provvedimenti per non mettere a rischio la salute dei cittadini.

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Torino la più colpita

La cappa di smog si estende su buona parte delle regioni settentrionali anche se alti picchi di inquinamento sono stati registrati a Frosinone, la città con il maggiore tasso è Torino. Ad informare i cittadini proprio sulle norme da seguire per far fronte a tale problema è il Comune di Torino il quale grazie all’Agenzia Regionale Protezione Ambiente del Piemonte ha comunicato ai cittadini di: “Rimanere in casa e non aprire le finestre”. Sempre lo stesso comune guidato dalla Sindaca, Chiara Appendino, ha emesso un’ordinanza già a partire da mercoledì 18 ottobre, secondo la quale, sarà attivo il divieto di circolazione per i veicoli diesel con classe emissiva inferiore o uguale ad Euro 4.

Inoltre per tutelare la salute di tutti, il comune ha invitato in particolar modo bambini e anziani a non recarsi nei parchi proprio per evitare di respirare le polveri sottili che si annidano ovunque. Si spera in una ondata di vento e pioggia portate dal maltempo a seguito di Ophelia, il ciclone che in questo momento si trova ancora in terra anglosassone ma che tra qualche giorno dovrebbe oltrepassare le Alpi e giungere quindi nelle regioni settentrionali del nostro paese.

PM10 ovunque

Ma Torino non è l’unica città italiana a fare i conti con l’inquinamento, infatti il bollino rosso è stato assegnato anche a Venezia, Verona, Cremona e anche Padova fino a raggiungere una parte dell’Emilia Romagna. Tuttavia, lo smog e tutto ciò che ne consegue, non ha risparmiato neanche il centro e il sud della penisola, infatti un alto tasso di inquinamento è stato riscontrato a Frosinone e anche Napoli, città nelle quali sono stati già presi provvedimenti anche sulla gestione del traffico.

Ovviamente chi ne paga le conseguenze è la salute delle persone infatti a creare danni sono proprio le polveri sottili le quali dopo essere state inalate, vanno a colpire i punti sensibili del corpo generando così malattie le quali sfociano poi in tumori. Va ricordato infatti che lo smog miete ogni anno circa 9 milioni di vittime. Quando verranno presi dei provvedimenti probabilmente sarà troppo tardi o peggio ancora, siamo già in ritardo.

 

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