Attualità

Le influenze italiane sull’East Coast

Dalle grandi migrazioni dell’Ottocento e poi in seguito alle due guerre mondiali, molti italiani – provenienti da alcune regioni del nord ma soprattutto dal meridione e dalla Sicilia in particolare – hanno vissuto l’esperienza della traversata oceanica verso Ellis Island in cerca di un futuro migliore all’inseguimento del cosiddetto “sogno americano”.

Generazioni e generazioni di italiani sono così giunte nel nuovo mondo trovando, pian piano, il loro spazio e la loro collocazione sociale, integrandosi e distinguendosi come molte altre comunità di migranti hanno fatto e continuano ancora a fare.

Negli anni, i nostri connazionali hanno popolato interi quartieri che nel tempo sono diventati caratteristici e famosi proprio per la prevalente presenza italiana.

Questi quartieri, pullulanti di ristoranti e botteghe in puro stile italiano, hanno assunto nelle varie città il caratteristico nome di Little Italy, ‘piccola Italia’, e attraggono oggi frotte di turisti da ogni parte del mondo.

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La East Coast è la sede della Little Italy di gran lunga più famosa, cioè il quartiere italiano di New York a Manhattan, ma ospita anche altre comunità di italiani che ancora oggi rivendicano le peculiarità della cultura della madrepatria.

Scopriamo insieme le influenze italiane sulla East Coast degli Stati Uniti.

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Little Italy, Manhattan

La comunità di italiani insediatasi per prima a New York è quella di Manhattan, quartiere in cui i primi migranti provenienti dal bel paese vivevano in condizioni spesso di povertà e disagio.

Storicamente, si tratta del primo quartiere abitato da una comunità di italiani, che per questo conserva la sua denominazione originaria anche se oggi ha perso la sua antica caratterizzazione.

Tra le strade si vedono ancora le botteghe, i negozi e ristoranti di un tempo, ma oggi il quartiere ospita la comunità cinese, mentre quella italiana si è spostata in altre aree di New York, tra il Bronx e il New Jersey.

Mulberry Street è oggi il fulcro turistico di Little Italy nel quartiere meridionale di Manhattan, pieno di locali pensati appositamente per i turisti.

Un momento perfetto per visitare questo luogo è senz’altro il mese di settembre, durante la festa di San Gennaro, quando le vie si riempiono di bancarelle, visitatori e tanto cibo dal sapore tradizionale.

La comunità italiana a New York oggi

Se Chinatown ha espanso i propri confini fino a Manhattan, oggi le comunità italiane si trovano dislocate in diversi altri quartieri di New York.

Per avere un assaggio di Italia più autentico e meno turistico bisogna dirigersi su Arthur Avenue, nel Bronx, popolata dai nostri connazionali fin dagli anni ’50, mentre la comunità italiana ad oggi più numerosa di tutta New York si trova a Staten Island.

Ellis Island

Quando si parla di migrazioni negli States non si può non citare Ellis Island, isolotto che ospita l’iconica Statua della Libertà, tappa obbligata per tutti coloro che arrivavano negli Stati Uniti da oltreoceano. Qui i nostri connazionali presentavano i loro documenti e venivano sottoposti a una visita medica per stabilirne il grado di salute e la capacità di lavorare.

Oggi, Ellis Island ospita l’Immigration Museum, dedicato alla storia dell’immigrazione in America. Vuoi scoprire se qualcuno tra i tuoi antenati è passato da qui? Sfoglia i registri elettronici del museo o consulta il database online.

North End, Boston

Una delle più grandi Little Italy della East Coast è quella del quartiere North End di Boston, in cui la comunità italiana ha sostituito la precedente comunità irlandese a partire dall’inizio del XX secolo.

Oggi, i numerosi locali, negozi e ristoranti in puro stile italiano attirano sempre più visitatori, anche provenienti dall’Italia, che possono assaporare la vera pizza, un’ampia selezione di dolci tipici della migliore pasticceria italiana e concludere con un bel caffè espresso di qualità.

Per concludere, se vuoi trovare un pezzo di Italia lontano da casa, l’East Coast Americana vale sicuramente più d’una visita.

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