Indonesia, mare inquinato dalla plastica (FOTO)
Capita di pensare a luoghi incontaminati, a isole tropicali dove l’uomo rimane una piccolissima briciola immersa nella natura e, nel pensiero collettivo, la Thailandia e l’Indonesia ne rappresentano appieno l’ideale. Purtroppo però, basta fare una camminata su molte spiagge indonesiane o thailandesi, per accorgersi del grande, grandissimo problema che sta attanagliando le coste ed il mare nel sud-est asiatico: la plastica.
In questi giorni, Rich Horner, un sub britannico sessantacinquenne, ha vissuto l’esperienza di un’immersione a Nusa Penida, nei pressi della più grande isola di Bali, e ha deciso di riprendere ciò che non pensava potesse essere possibile. Nonostante la sua ricerca fosse destinata all’avvistamento di mante, il sub ha trovato ben altro ad attenderlo nei fondali oceanici. Sacchetti, bicchieri, cannucce e cestini, tutti rigorosamente di plastica, sono solo alcuni degli oggetti che hanno oscurato la visuale della sua maschera.
Il Guardian, celebre quotidiano londinese, ha deciso di riproporre il video di Horner, facendo luce sul problema della plastica durante la stagione umida, ovvero quando le piogge ne trascinano in mare quantità più che rilevanti. Sarebbero infatti 130 mila, le tonnellate di rifiuti prodotti in tutta l’Indonesia ogni giorno e, secondo le ricerche della Rivers, Oceans, Lakes and Ecology Foundation dell’isola di Bali, solo la metà terminerebbe la corsa in discarica. Ad ogni modo, c’è da precisare che la quantità di rifiuti ripresa dal video di Horner, sarebbe dovuta ad una particolare combinazione di correnti. La conferma giunge dallo stesso sub, dopo essere tornato il giorno successivo, e verificando che l’ondata di plastica ha continuato la sua rotta nell’oceano indiano.