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“Incipit” di Vincenza Alfano: Intervista esclusiva alla scrittrice

L’intervista in esclusiva di Newsly.it alla giornalista e scrittrice Vincenza Alfano. Donna molto impegnata in campo lavorativo tra insegnamento e scrittura ha da poco pubblicato “Incipit. Istruzioni d’uso per aspiranti scrittori” per “l’Erudita” edizioni.

Vincenza Alfano, è da poco uscito “Incipit”, un manuale di istruzioni di scrittura. Per te la scrittura è tecnica e arte e anch’io condivido questo pensiero. Come mai hai pensato proprio ad un manuale di scrittura? “Incipit, istruzioni d’uso per aspiranti scrittori” è un manuale di scrittura creativa che nasce dalla mia esperienza ormai decennale sul campo. Da parecchi anni mi dedico all’insegnamento di questa disciplina, se così si può definire, dal momento che la scrittura creativa in Italia non ha ancora uno statuto ben definito, non è riconosciuta (tranne qualche eccezione) tra gli insegnamenti universitari e nelle scuole di ogni ordine e grado occupa un posto solo marginale e sempre di confine tra le attività inserite a pieno titolo nel curriculo e quelle riconosciute soltanto come una possibilità facoltativa di arricchimento dell’offerta formativa. In questi anni ho tenuto corsi di scrittura nelle scuole, presso associazioni culturali e case editrici, poi mi sono messa in proprio fondando l’Officina delle parole, un laboratorio di scrittura creativa dove ci si incontra con cadenza settimanale per leggere, scrivere, confrontarsi, incontrare scrittori. Ed è proprio nel laboratorio che è nata l’idea di mettere per iscritto dei riferimenti teorici e pratici per chi voglia mettersi in gioco scrivendo”.

Imparare a scrivere quindi si può. Ma quanto conta il talento innato? “Senza il talento non si fa il grande volo. Può esserci scrittura corretta, diligente ma senza vertigine. Ma bisogna anche imparare a scoprire il proprio talento e a capire come esso vada assecondato”.

“Incipit”, presentiamolo al pubblico. “Il libro è diviso in due parti: nella prima si analizzano le motivazioni alla scrittura. Mi sono divertita giocando con la scaletta delle 5 w per raccontare chi è lo scrittore, che cosa scrivere, perché scrivere, con quali strumenti, in quale luogo e quanto tempo dedicare alla scrittura. Nella seconda parte si affrontano questioni più tecniche: è la sezione dedicata alle strategie in cui lo scrittore o aspirante tale troverà consigli su come costruire trama e personaggio, come descrivere, come impostare un dialogo, come gestire lo spazio e il tempo della narrazione. Tutti i capitoli sono corredati da esercizi perché Incipit vuole essere un’opportunità per riflettere sulla scrittura ma anche possibilità di mettersi alla prova in modo concreto”.

Tu fai molte presentazioni dei tuoi libri, a tua volta presenti libri di altri, hai vari corsi di scrittura creativa presso la libreria “iocisto” di Napoli e tanto altro ancora. In questo tuo aver a che fare con scrittori in erba, apprendisti scrittori etc, quali caratteristiche hai notato hanno in comune e di quali sentimenti hanno l’urgenza di scrivere? “Il percorso iniziale è sempre segnato da un forte autobiografismo, ma presto il racconto di sé si trasforma in voglia di raccontare storie diverse dalla propria. I temi sono universali: vita, morte, malattia, paura, amore, amicizia”.

Come vedi attualmente l’editoria italiana ed in particolare quella napoletana? “In trasformazione di fronte alle nuove sfide della comunicazione digitale, della diffusione dell’ebook. In difficoltà perché in Italia gli scrittori sono molti mentre restano pochissimi i lettori. Il caso Napoli è un po’ a sé, purtroppo l‘editoria locale pur fondando su grosse competenze e creatività, annaspa, fa fatica ad affrancarsi, vive uno stato di soggezione evidente nei confronti dei grossi marchi editoriali. Ma stiamo assistendo a una grossa rinascita della città che io spero possa coinvolgere anche l’editoria”.

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