Cronaca

Incidente Corso Francia: Pietro Genovesi ubriaco alla guida?

Pietro Genovesi, figlio del noto regista e guidatore del suv che questa notte ha travolto due ragazze a Corso Francia, avrebbe avuto un tasso alcolemico superiore al consentito.

Pietro Genovesi, figlio del regista Paolo Genovesi che ieri sera ha travolto e ucciso due ragazze a corso Francia a Roma, avrebbe fatto registrare un tasso alcolemico tre volte superiore al consentito.

Non sono belle le novità che giungono relative al terribile incidente avvenuto questa notte in corso Francia a Roma dove Camilla e Gaia, due ragazze di 16 anni, sono state travolte e uccise da un suv. Alla guida del veicolo c’era Pietro Genovesi, figlio del noto regista Paolo Genovesi, che dopo aver superato un semaforo a suo dire verde ha travolto le due ragazze mentre attraversavano la strada.

Incidente a corso Francia: cosa è successo?

Non è ancora del tutto chiara e definitiva la dinamica di quanto successo questa notte a corso Francia a Roma. Secondo il racconto del ventenne alla guida, lui sarebbe passato dopo l’accensione della luce verde al semaforo e subito dopo ci sarebbe stato l’impatto con le due ragazze che stavano attraversando la strada nonostante il segnale rosso del segnale dei pedoni. Corso Francia, come i romani ben sanno, è una strada in cui si tende a procedere a una velocità sostenuta cosa che si accentua ovviamente a tarda ora quando il traffico è minore. Gli esami effettuati sul ragazzo subito dopo l’incidente hanno evidenziato un tasso alcolemico pari a 1.4, vale a dire tre volte superiore al consentito, mentre i test per alcune sostanze stupefacenti non sono stati negativi.

La famiglia delle vittime è ovviamente distrutta dal dolore. Crisitina, la madre di Camilla, localizzando lo smartphone della figlia è giunta sul luogo dell’incidente poco dopo e così ha scoperto la tragedia avvenuta. Sicuramente provata è anche la famiglia Genovesi che racconta di un ragazzo sotto shock che si sarebbe trovato d’improvviso le due ragazze di fronte senza poterle evitare. Sotto esame anche il cellulare del giovane per capire se possa essersi trattato anche di una distrazione dovuto proprio all’uso del telefono.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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