Incendio sul Vesuvio, oggi altro rogo: situazione critica
Due chilometri di incendio avvolgono il Vesuvio con le fiamme chiaramente visibili da gran parte della provincia partenopea (e non solo). La colonna di fumo e le fiamme sono ben visibili da molte città molto distanti dal vulcano partenopeo. Visibile la colonna di fumo da Angri, Sant’Egidio del Monte Albino, Nolano e, ovviamente, paesi vesuviani. Tantissime le difficoltà per i residenti dell’area, costretti e rinchiusi in casa per evitare i problemi legati proprio al fumo.
La situazione però è critica tanto da spingere le forze dell’ordine a procedere ad alcune evacuazioni di case e ristoranti a Torre del Greco e Trecase. Le fiamme hanno infatti lambito le case costringendo i Vigili del Fuoco alla decisione estrema. Come se non bastasse la situazione è resa più complicata anche da altri focolai, sparsi sull’intero versante. In realtà sono giorni ormai che il Vesuvio brucia.
Incendio sul Vesuvio di natura dolosa
L’incendio è di natura dolosa: sembrano essere queste le prime conclusione cui sono giunte le forze di Polizia. La situazione è però più complicata del previsto anche perché in Campania, come in gran parte d’Italia, non piove ormai da tempo. Il terreno secco, le sterpaglie e l’incuria non fanno altro che peggiorare una situazione resa già complicata dai piromani.
Il rogo è chiaramente visibile da tutto il Golfo di Napoli: non di rado, nell’intera area (Pompei compresa) è possibile assistere ai turisti alle prese con foto diffuse a velocità siderale dai social network. Più che uno spettacolo è una situazione assolutamente critica in molti dei comuni coinvolti. E non parliamo solo di quelli nell’immediata corona del Vesuvio: problemi anche a Nola, Saviano e nei paesi più distanti dove il fumo ha causato non pochi problemi tanto da costringere le autorità a incrementare il numero di ambulanze impegnate nell’area.
Intanto arriva l’appello dei Sindaci: è un’emergenza nazionale difficilmente gestibile dalle singole amministrazioni locali. Il fronte dell’incendio continua ad espandersi (complici vento e terreno secco) e la paura è che l’incendio possa raggiungere la corona del Vesuvio: in quel caso la situazione potrebbe peggiorare drasticamente fino a coinvolgere l’intera area.