Incendio a Foggia Oggi al Ghetto di Rignano: 2 Morti
Due uomini africani, originari di Mali, sono morti nell’incendio scoppiato questa notte nel “gran ghetto” di Rignano a Foggia. La situazione era critica per il ghetto a partire dal 1 marzo, quando erano iniziati i lavori di sgombero, ma molti di coloro che abitavano il ghetto, non avevano voluto lasciare il posto. Stanotte la tragedia, e non si esclude il dolo.
Una vera e propria baraccopoli, quello che a Foggia viene chiamato il “gran ghetto” che, non per la prima volta, vede compiersi una tragedia. Da due giorni, per “infiltrazioni criminali” erano partiti i lavori di sgombero, ma un centinaio di miranti africani non avevano voluto lasciare le loro baracche, preoccupati di perdere il lavoro di braccianti agricoli che svolgevano quotidianamente nei terreni limitrofi.
Il rogo e la tragedia
Così questa notte, intorno alle ore 1:00, ha preso vita un rogo che ben presto ha circondato le baracche, che fatte per lo più di legno, plastica e cartone, hanno facilitato le fiamme. Istantaneo l’arrivo di forze dell’ordine e Vigili del Fuoco che hanno tenuto a bada le fiamme, ma per due dei circa 100 che alloggiavano nelle baracche non c’è stato nulla da fare. Uno dei vigili impegnato nei soccorsi ha spiegato che le fiamme sono state troppo improvvise e violente, e che quindi non si esclude che qualcuno abbia volontariamente dato il via al fuoco. La situazione è ulteriormente peggiorata quando le bombole di gas, presenti nelle capanne, sono scoppiate, facendo crescere fiamme e incendio.