Attualità

Inaugurato l’anno accademico del Parlamento della legalità

Alla manifestazione erano presenti il presidente del parlamento, il professore Nicolò Mannino, l’onorevole Renata Polverini, il procuratore della repubblica dottore Vittorio Russo e infine il vicepresidente del parlamento della legalità, il dottor Salvatore Sardisco. Insieme ai rappresentanti delle istituzioni anche tantissimi giovani che hanno accolto di buon grado l’appello del presedente Mannino che, ormai da anni, gira l’Italia raccontando e accogliendo i giovani all’interno del suo Parlamento, parlando loro di temi importanti come legalità mafia, speranza.

In questo 2017 sono state tante le iniziative che il presidente e il vice presidente del parlamento, insieme a tantissismi giovani di tutta Italia, hanno portato avanti. Tra le tante ricordiamo la pubblicazione del romanzo “Io non c’ero” per la collana Ombre della Ponte Sisto editore.

Strage di Capaci, Falcone morto: 23 anni fa l'attentato

Il romanzo racconta di come venticinque anni fa due spaventosi attentati mettevano fine alla vita di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo, e poi ancora di Paolo Borsellino e degli uomini delle loro scorte. Due stragi in cui morivano undici persone mentre ventitré restavano ferite, stragi che avrebbe cambiato per sempre la storia recente del nostro paese. La lotta alla Mafia, dal 1992 divenne una priorità, venne impiegato l’esercito per il controllo del territorio, le forze politiche scoprirono inaspettate convergenze, la gente si ribellò, soprattutto in Sicilia.

Migliaia di lenzuola bianche apparvero alle finestre delle case in segno di protesta, per manifestare lo sdegno contro i carnefici, per ribellarsi al clima di omertà che aveva costituito l’acqua in cui i pesci mafiosi avevano nuotato indisturbati. Venticinque anni dopo cosa resta di quella reazione popolare? Cosa rappresenta oggi la Mafia? Dove è finita l’ala stragista di Totò Riina e dei Corleonesi? Cosa sanno i più giovani dei simboli della lotta alla Mafia Falcone e Borsellino?

Il presidente continua a raccontare nelle scuole la legalità e ancora tantissimi sono i progetti da realizzare.

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Silvestra Sorbera

Silvestra Sorbera, classe 1983, piemontese di origini siciliane, è una giornalista e autrice di racconti e romanzi. Ha pubblicato nel 2009 “La prima indagine del Commissario Livia” e a maggio del 2016 la seconda indagine dal titolo “I fiori rubati” con la casa editrice LazyBOOK. Nel 2013 ha realizzato la favola per bambini “Simone e la rana”, e il saggio letterario - cinematografico “La forma dell’acqua. Camilleri tra letteratura e fiction”. Nel 2014 pubblica con la casa editrice LazyBOOK i racconti “Vita da sfollati” e a seguire “Sicilia” e “La guerra di Piera” e a dicembre 2016 il romanzo autobiografico “Diario per mio figlio”. A giugno 2016 con la casa editrice PortoSeguo il romanzo “Sono qui per l'amore”. Nel 2017 pubblica il racconto lungo new adult “Un amore tra gli scogli” e la favola “Simone e la rana. Viaggio nel castello stregato”.
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