Attualità

Il Salvator mundi sarà esposto ad Abu Dhabi

Il Salvator mundi, l’ultima opera di Leonardo da Vinci in mani private, sarà esposto al nuovo Museo del Louvre di Abu Dhabi. A darne la conferma è stata la stessa direzione dell’ente emiratino con un messaggio, in inglese, francese ed arabo, pubblicato sul proprio account Twitter.

Un acquisto milionario

Il quadro Salvator mundi è stato venduto all’asta da Christie’s per 450 milioni di dollari, divenendo, di conseguenza, l’opera che ha raggiunto il prezzo più alto nella storia delle aste. Finora, l’identità dell’acquirente è rimasta segreta, anche se numerose indiscrezioni tenderebbero a identificare costui con due società finanziarie a capo di una intesa stretta con diversi musei.

Sconosciuta è anche l’intenzione del proprietario riguardo alla sorte del quadro. Non si sa ancora, infatti, se il Salvator mundi verrà prestato ai principali musei del mondo per esposizioni temporanee oppure se verrà rivenduto a istituzioni culturali di Paesi emergenti come gli Emirati Arabi o la Cina. L’esposizione al nuovo Museo del Louvre di Abu Dhabi rappresenterebbe una operazione di marketing dalla portata mondiale, tesa a diffondere l’immagine degli Emirati Arabi come Potenza regionale impegnata a finanziare l’arte e la cultura.

 

Il dibattito sull’autenticità

Non sono mancate le polemiche circa l’attribuzione a Leonardo da Vinci del Salvator mundi. Diversi storici dell’arte hanno messo in discussione la paternità dell’opera, sottolineando diversi elementi del quadro decisamente estranei allo stile leonardesco. Tra questi elementi ci sarebbero degli errori di rifrazione presenti sul globo di cristallo posto accanto alla mano sinistra del Redentore. Leonardo non avrebbe mai sbagliato a riprodurre i riflessi dell’ambiente circostante su una superficie lucida o su uno specchio riprodotti in un proprio quadro. L’imperizia dimostrata nel riprodurre gli specchi all’interno di un dipinto ha spinto i principali studiosi del Maestro del Rinascimento ad attribuire il Salvator mundi a un membro della scuola leonardesca e, di conseguenza, a bollare come una truffa la pubblicità ideata da Christie’s e dal Louvre di Abu Dhabi.

Tag
Back to top button
Close
Close