Il nuovo modello di autocertificazione (26 marzo) da stampare in pdf
Cambia per la quarta volta consecutiva il modello di autocertificazione per gli spostamenti
Ancora un modello di autocertificazione degli spostamenti da stampare. Ormai gli italiani sono alla quarta versione. La terza non va più bene e a confermarlo è il capo della Polizia, Gabrielli. Un nuovo modello di autodichiarazione da portare con sé quando si esce di casa. Nuovo decreto, nuovo modello. In base all’ultimo decreto del 25 marzo, i modelli vecchi sono più validi, compresa la freschissima modifica del 24 marzo.
Cosa cambia nel nuovo modulo?
La prima parte del modulo di autocertificazione è dedicata all’inserimento dei dati personali. La novità riguarda il domicilio: infatti occorrerà specificare residenza ed eventuale domicilio, per giustificare spostamenti nel comune di domicilio, naturalmente diverso da quello di residenza.
Invece la seconda parte si compone della clausola con la quale ognuno di noi deve dichiarare di non essere positivo al coronavirus o, in alternativa, di non essere a conoscenza. Fa seguito il punto in cui si chiede di specificare l’indirizzo di partenza e arrivo dello spostamento, di essere a conoscenza del DL 25 marzo 2020, che ha raggruppato tutti i vari DPCM delle scorse settimane.
Peraltro è stato aggiunto un ulteriore punto in cui si chiede di essere a conoscenza delle misure restrittive messe in vigore a livello regionale.
Specificato questo, le motivazioni per spostarsi saranno le seguenti:
- Comprovate esigenze lavorative;
- Assoluta urgenza per spostamenti tra comuni diversi;
- Situazioni di necessità (entro lo stesso comune e vicino la propria residenza);
- Motivi di salute.
Gli stati di necessità riguardano ad esempio il rientro dall’estero, le denunce di reati, gli obblighi di affidamento di minori, l’assistenza a congiunti o persone con disabilità. Quanto alle sanzioni, infine, trattasi di multe amministrative (non più penali) previste per chi viola le norme.
Ergo, chi non rispetta la quarantena, che sia obbligatoria o volontaria, sarà soggetto a una sanzione amministrativa da 500 a 5000 euro nonché l’arresto da 3 a 18 mesi, così come disposto dall’articolo 260 delle leggi sanitarie.
Infine si consiglia di allegare documenti che possano confermare ciò che è stato dichiarato.
Il modulo PDF da stampare
Qui di seguito il modulo da stampare, compilare e mostrare su richiesta alle forze dell’ordine.
Il capo della Polizia, Gabrielli a Sky TG24:
“Ci sono le straordinarie persone che combattono negli ospedali e poi c’è un’altra battaglia che vede impegnati i nostri uomini, quella di spezzare la catena del contagio, perseguendo i furbi, chi con comportamenti sbagliati introduce un vulnus al sistema che può vanificare gli sforzi che si stanno facendo. Ai miei ho detto che dobbiamo essere rigorosi ma anche umani non solo nelle modalità con le quali ci si rapporta con i cittadini ma anche nel comprendere che i cittadini a volte sono bersagliati da disposizioni non sempre omogenee perché non abbiamo solo disposizioni nazionali, ma anche regionali.”
Inoltre il capo della Polizia ha assicurato quanto siano fondamentali gli sforzi delle forze dell’ordine nell’adempimento delle loro attività, in collaborazione coi sanitari:
“Se è vero che ci sono medici e paramedici che sono la nostra frontiera perché stanno salvando tante vite, è vero anche che i nostri uomini e le nostre donne delle forze dell’ordine, della polizia, delle forze armate sono impegnati in un’altra battaglia, quella di spezzare la catena del contagio. Sforzo, passione e determinazione in un momento così delicato come questo”.