Il coro Oltre le Mura si presenta a Milano
Il Coro “Oltre e Mura” della sezione femminile del carcere di San Vittore a Milano all’evento “Al Wall of Dolls” per quanto cantato e suonato ha rilanciato il messaggio d quanto la musica sia in grado di dare e fare portando a pensare e riflettere su quanto sia brutta la violenza, dando con le sue note serenità e autostima.
Il 25 novembre “Al Wall o Dolls ” si è dato inizio alla campagna “Cuore esclamativo” di Rebirth Italy che propone la collana che rappresenta la voglia e la volontà di rinascere, andando oltre le mura nome del coro stesso. Questo progetto è voluto e fatto da Auser e regione Lombardia. La parola ripetuta più volte, da l’input e il coraggio di guardare avanti, oltre l’ostacolo, unendo le forze con altri nella stessa condizione non dimenticando di guardare anche al di fuori.
Il Coro Oltre le Mura
Questo coro Gospel di donne nato all’interno della Casa Circondariale a san Vittore a Milano, ha reso partecipe il pubblico presente all’evento, voluto da Joe Squillo nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne. In questa sua prima uscita e contatto con il pubblico, a rappresentarlo e farlo conoscere è stata la brava jennifr assieme a due madrine di eccezione: Ylenia Lucisano conosciuta cantante e compositrice e Giulia Mazzoni pianista eccellentissima e compositrice, entrambe si sono dette felici di questo evento e serata; anche la Presidente Regionale Auser Ersilia Brambilla in proposito ci ha detto: ” In questa giornata e evnto ci siamo rivolti alle donne che si trovano in carcere, e sono li per aver sbagliato in quanto hanno subito violenze di ogni genere, subendo il tutto a livello fidico, psicologico e anche danni economici. , ognuna ha una sua storia, ma bisogna pensare che il valore di chi è colpita da queste cose non finisce dopo la condanna.”
Tutte le artiste e i responsabili delle varie associazioni hanno voluto portare il loro contributo e saluto sul palco anche a parole dicendosi dette concordi nel dire che è necessario dare coscienza alle ragazze e donne in carcere, con la musica e il canto che per loro la vita non finisce qui ma c’è un qualcosa oltre c’una vita una rinascita che esce dal carcere e da a loro vita, capacita e voglia di rifarsi di quanto di non bello capitatogli.