Dopo DiCaprio con la satuetta stretta tra le mani, abbiamo assistito anche alla premiazione come
miglior film de “Il Caso Spotlight” coscritto e diretto da Tom McCarthy.
La pellicola narra delle vicende realmente accadute venute a galla dopo l’inadagine del quotidiano
“The Boston Globe” sull’arcivescovo Bernard Francis Law, accusato di aver coperto molti casi di
pedofilia avvenute in diverse chiese.
Nel 2001 la squadra giornalistica “Spotlight” guidata da Marty Baron inizia una toccante indagine
che smaschera gli abusi sessuali perpretrati da oltre 70 sacerdoti di Boston ai danni di
minori,abusi omessi e celati dall’autorità ecclesiastica.
Anche se a conoscenza del pericolo e dei rischi a cui vanno incontro, mettendosi contro
un’istituzione come la Chiesa cattolica, Marty Baron e Ben Brandlee Jr. compreso il resto della
squadra investigativa del giornale: Walter Robinson, Mike Rezendes, Sasha Pfeiffer, e Matt
Carroll, sono decisi più che mai a portare la verità alla luce vivida del sole, una verità
sommersa,insabbiata ed ignorata per anni dalle autorità e dai media.
P
Il tema trattato in questa pellicola è molto drammatico, toccante, attualissimo (purtroppo) anche se
le vicende narrate ricorrono a più di 10 anni fa.
Di certo sarà criticato perchè tecnicamente (a detta di molti) il film non meritava la famigerata
statuetta;perchè in lizza scorrevano pellicole davvero di primo ordine come Revenant e Mad Max
Fury Road,ma il come l’opera riesce a trasportarti,a farti vivere quelle vicende insieme ai
protagonisti non ha eguali,segui in modo vigile passo dopo passo quello che succede, e speri
insieme ai personaggi che il tutto venga a galla.
Signori “Il caso Spotlight” è ancora nella sale,cosa attendete? correte a vederlo.
LEGGI ANCHE:
Recensione “Revenant – Redivivo”: Il film con Leonardo DiCaprio e Tom Hardy
