Gli auricolari del futuro non sono le AirPods di Apple o le Gear IconX di Samsung ma le Here One, inventate da tale Noah Kraft. Queste favolose cuffie sono in grado di spegnere il ronzio della sala di un ristorante e alzare il volume dei commensali; se usate su un aereo, zittiscono il baccano dei motori, non la hostess che parla ai passeggeri; sono in grado di lasciar scegliere ovunque cosa ascoltare o cancellare: il lamento di una sirena, il frastuono dei lavori in corso, le chiacchiere moleste dei vicini la domenica mattina.
Insomma le Here One non sono le solite cuffie che ci isolano dal mondo esterno ma sono capaci di personalizzare l’ambiente che ci circonda, di abbassarne alcune frequenze e di enfatizzarne altre grazie ad un complesso sistema brevettato di filtri digitali e ad un’app da installare sul nostro smartphone. Siamo noi i direttori d’orchestra in grado di gestire i rumori che ci circondano e di scegliere quali vogliamo sentire e quali, invece, ignorare. Le ha inventate e sviluppate Noah Kraft con la sua Doppier Labs, start-up a metà tra New York e San Francisco, fondata insieme al suo socio Fritz Lanman.
E’ stato un successo, perché chiunque abbia provato questi minuscoli auricolari li ha definiti innovativi e rivoluzionari, finendo per essere addirittura catalogati tra le migliori invenzioni del 2015. Ecco che dopo i vari prototipi e la lunga attesa per la definitiva uscita, saranno disponibili anche in Italia probabilmente entro le prossime festività natalizie. Secondo il loro inventore saranno un successo mondiale perché portare le cuffie è una consuetudine socialmente accettata e la tendenza, confermata in tale ambito dalle ultime novità di Apple con le AirPods e di Samsung con le IconX, è renderle sempre più piccole e meno ingombranti, passando innanzitutto dall’eliminazione del fastidiosissimo cavo. Ma il punto di forza delle Here One, a differenza di altri prodotti simili, è il fatto di essere portatrici di profonde novità: oltre a cancellare segmenti di audio, sanno sovrapporne altri a quelli dell’ambiente circostante.
Una telefonata, una canzone, ma anche cronaca della partita allo stadio. In sostanza una specie di realtà aumentata, non da guardare ma da sentire. Inoltre offrono un’altra spettacolare funzione cioè quella di poter indirizzare i sei microfoni, tre per ogni auricolare, in una direzione specifica: ecco allora, come già successo in passato, che le Here One rappresentano sicuramente una nuova affascinante tecnologia che portano dietro di loro un alto impatto sulla propria ed altrui privacy. Le Here One hanno una batteria in grado di durare fino a sei ore. Possono essere acquistate sul sito hereplus.me alla modica cifra di 299,99 euro più 10 di spedizione. Avranno il successo sperato? Staremo a vedere.
