Green Book: Incassi del film Premio Oscar
Incassi da record per il vincitore agli ultimi Oscar® Peter Farrelly, che con il suo Green Book si avvicina al primato di The Departed come miglior film premiato dal celebre Festival californiano con maggior numero di spettatori paganti, con nove milioni di persone nelle sale italiane dal 31 gennaio.
L’attore Mahershala Ali, nei panni di Don Shirley, ha dichiarato che è l’unione tra umorismo e dramma a fare di questo film il capolavoro che è, o come lo definisce lui un film autentico. “Sembra vero perché è un mix”, ha dichiarato Ali. “Il modo in cui Peter Farrelly, Brian Currie e Nick Vallelonga hanno scolpito questa sceneggiatura, ti porta al culmine delle risate e ti immerge nel più profondo dolore”.
Vincitore di tre premi Oscar® come miglior attore non protagonista, miglior sceneggiatura originale e miglior film, la pellicola è distribuita da Eagle Pictures e Leone Film Group e racconta dell’amicizia tra un buttafuori italo americano, Toni Lip, ed il pianista afroamericano Don Shirley, in tour negli Stati Uniti.
La storia nasce da un racconto del figlio di Tony Lip, Nick Vallelonga, che per anni ha ascoltato il racconto di quest’incredibile avventura, che ha portato il padre ad avere una visione privilegiata delle reali condizioni degli afroamericani in quegli anni, delle discriminazioni e delle limitazioni alle quali erano costretti in termini di libertà personale e politica.
“Quello che mio padre ha vissuto con Dr. Shirley in quel viaggio – ha dichiarato Vallelonga – ha cambiato il modo in cui guardava il mondo”. “In definitiva, penso che la stessa cosa valesse anche per Dr. Shirley”.
Il film è anche un modo per raccontare qualcosa di più del riservato Donald Walbridge Shirley, pianista di grande talento, compositore, arrangiatore e artista. Quel poco che sappiamo di lui è quanto raccontato dalle copertine dei suoi dischi o alle persone a lui care.
Di certo sappiamo che è stato ammesso al Conservatorio di Leningrado a 9 anni, il suo primo concerto è stato con l’orchestra dei Boston Pops a 18 anni; pare che abbia conseguito più di una laurea e che parlesse diverse lingue. La rivista Esquire parla di lui all’uscita del suo primo album Tonal Expressions, pubblicato nel 1955 con la Credence Records descrivendolo come “probabilmente il pianista più dotato del settore… così bravo da non permettere paragoni”. Igor Stravinsky, suo contemporaneo, disse di lui: “La sua virtuosità è degna degli dei”.
Tony Vallelonga e Don Shirley morirono a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro nel 2013, fu allora che Vallelonga pensò di mettere mano alla loro storia e farne un film.
Pare che Farrelly abbi scelto Viggo Mortensen per vestire i panni di Tony quasi subito.
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