Politica

Governo 2018: Salvini – Di Maio si tratta ad oltranza

Ventiquattro ore, non di più, è il tempo concesso, dal Presidente della Repubblica, ai due leader politici per trovare un accordo di governo che possa finalmente avviare la legislatura dopo due mesi di giochini e forni. Un dialogo, quello tra M5S e Lega, complesso, ma mai interrotto, dove lo scoglio insormontabile(?) resta Silvio Berlusconi e FI.

La situazione

Mentre prendeva sempre più piede l’ipotesi del governo di transizione e Mattarella era pronto a pronunciare il nome del premier “neutrale”, è arrivata la duplice chiamata al Colle di ottenere una proroga di almeno altre 24 ore. Ancora, mentre Salvini ha sempre ribadito di voler “provare fino all’ultimo” a dar vita a un governo politico; Di Maio ha rimescolato le carte in tavola, sottolineando in una dichiarazione di non aver veti su Silvio Berlusconi, ma di trattare solo con la Lega. Parole sicuramente apprezzate dagli ambienti di FI e da Arcore adesso si aspettano il passo in dietro.

Il Cavaliere è in stretto contatto con i suoi collaboratori a Roma, specie con Gianni Letta. Sul piatto del potenziale accordo ci sono nomine pesanti, e importanti, di uomini graditi all’ex premier nelle commissioni parlamentari politiche e in Rai. Solo così FI darà il via libera a un governo M5S – Lega senza ulteriori intoppi. I capigruppo di Camera e Senato, riunitisi, fanno sapere di attendere solo la decisione di Silvio Berlusconi circa l’esecutivo.

Berlusconi-Salvini-Meloni

Diamo pieno mandato al presidente Berlusconi per scegliere la strada da intraprendere contro i veti, contro le invettive, contro gli insulti. Siamo certi che il nostro leader prenderà come ha sempre fatto la decisione migliore per Forza Italia e per il Paese” – fa sapere Maria Stella Gelmini, capogruppo FI alla Camera, dopo la riunione con i suoi parlamentari.

Forse vale la pena che si sperimenti un governo giallo-verde, vediamo cosa può offrire… Vedremo poi, di sicuro ci sono precedenti illustri come col governo Letta e Monti, quando all’interno del centrodestra si erano assunte posizioni diverse senza rompere la coalizione. E’ tutto un pò prematuro perché tocca vedere nelle prossime ora cosa accade. Aspettiamo che ci sia un accordo politico tra Di Maio e Salvini, penso che sia questo il problema, hanno appena chiesto 24 ore in più…” – specifica il Senatore Paolo Romani, uno degli uomini più vicini al Cavaliere.

Dal Transatlantico invece filtra la voce di una potenziale astensione dal voto di FI ad un esecutivo M5S – Lega, nel momento in cui l’accordo con Salvini sarà trovato, e forse già c’è, e le richieste da Arcore saranno esaudite.

I due leader

Entro 24 ore conto di avere qualcosa da dire. Qualunque cosa accada l’alleanza del centro destra non si romperà, è un prerequisito. Oggi riparlerò con Di Maio e Berlusconi” – sostiene il leader leghista Salvini. Il pressing su Forza Italia adesso è altissimo e dal Carroccio si aspettano una decisione favorevole alla trattativa.

Meno ottimista, invece, è Di Maio, il quale non ha “disdetto la campagna elettorale. Salvini mi ha chiesto altre 24 ore e insieme le abbiamo chieste al Colle, ma io resto in campagna elettorale“. Segno che la trattativa sarà lunga e ardua con scogli ben più insormontabili da superare. Il tempo a loro disposizione scorre e domani Mattarella attenderà paziente un verdetto: o governo politico o governo neutrale con lo spettro delle votazioni che fa avanti e dietro sull’altalena politica.

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