Giorgio Adamo, presentazione musical “Siddhartha”: Intervista Esclusiva di Newsly
Daniela Merola, redattrice della testata Newsly.it, ha intervistato in esclusiva Giorgio Adamo, attore di teatro e precedentemente cantante e musicista. L’attore ha parlato del suo ultimo lavoro “Siddartha”, un musical di grandissimo successo nazionale ed internazionale.
- Giorgio Adamo, quando hai iniziato a recitare?
Direi abbastanza “tardi”, avevo circa 22 anni
- Hai iniziato la tua carriera come cantante rock e poi sei passato alla recitazione.
Ho iniziato da giovanissimo a suonicchiare la chitarra, cantando a squarciagola tutti i classici del rock. Ho formato band e ho inciso dischi, avendo l’opportunità di gironzolare per l’Europa nel panorama underground dell’hard & heavy . Nella mia testa non esisteva minimamente l’idea di cambiare aria, infatti diverse volte mi sono ritrovato dinanzi a proposte prontamente rifiutate a causa del mio orgoglio da rocker. Poi all’improvviso qualcosa è cambiato, ho avvertito un moto interiore indescrivibile, cominciavo ad avere il bisogno di esprimermi con altro ed è stato anche il mio corpo a chiedermelo oltre che il cuore; necessitavo un ulteriore canale per liberare la mia emotività e fortunatamente ho incontrato il teatro.
- Hai già una grande esperienza di musical, hai comunque già fatto molta gavetta per poi ora giungere al successo, dimmi dei tuoi inizi
Senza soffermarmi sugli inizi rock, che reputo siano stati le mie fondamenta più solide per quanto riguarda la confidenza con il pubblico e il palcoscenico, posso dirti che il mio vero e proprio inizio con il mondo del teatro musicale sia da ricondurre al 2007. Quasi per gioco, con forti titubanze, ma con la voglia di rimettermi in gioco e cominciare da zero in un mondo in cui mi catapultavo da perfetto straniero, mi presentai ai provini di “ ODISSEA THE MUSICAL “ dei Fratelli Grieco. MI diedero subito fiducia affidandomi il ruolo di Telemaco . Insomma grazie a loro, quell’esperienza è stata il primo impulso per un’inevitabile reazione a catena che mi vede ancora qui presente, dopo quasi dieci anni, con la stessa tenacia e la stessa curiosità di scoprire del nuovo.
- “Siddartha”, il musical è un grande successo di cui sei protagonista e che stai portando in giro da tre anni ormai in tutta Italia e in Europa, parlami di questo straordinario ruolo che interpreti
Siddhartha è ormai parte di me. Questo musical mi ha dato davvero tanto e non posso fare altro che ringraziare autori in primis, produzione e staff per avermi sempre dato la fiducia. Credo di aver dato tutto me stesso per questo progetto e sto continuando a farlo perché un personaggio come questo è dura fartelo scivolare addosso. Io quasi non mi metto più nei panni di Siddhartha perché sono oramai i MIEI panni. La sua voglia di evasione, quel suo conflitto interiore che lo attanaglia come in quei frangenti della nostra esistenza ai cui tutti in un modo o nell’altro siamo sottoposti, mi fa toccare con mano l’elevata umanità di questa figura. E’ prima di tutto un UOMO, che si eleva attraverso le esperienze più terrene, toccando con mano, con la brama di conoscere , cercando senza sosta fino a rendersi conto di cosa vuol dire realmente trovare. Io credo che la curiosità sia sinonimo di sapere e se non la perdiamo, ognuno di noi può raggiungere la sua personale illuminazione.
- Come sei arrivato ad ottenere un ruolo così impegnativo perché devi recitare e cantare anche
Per questo devo ringraziare un’altra persona che è la coreografa Chiara Valli. Quando le proposero di collaborare con questo show e non avevano ancora trovato qualcuno che ricoprisse questo ruolo non ebbe esitazioni nel propormi . Feci un provino su parte con gli autori Isabella Biffi e Fabio Codega e da quel giorno non ci siamo più mollati. Ho avuto la fortuna di avere tutte le caratteristiche fisiche, canore e recitative di cui necessitavano; sembrava proprio essere il mio ruolo ed io non potevo che essere strafelice di tuffarmi senza alcuna esitazione nel mondo infinito di questo personaggio.
- “Siddartha” ha un messaggio molto importante e assolutamente universale, tu come la pensi?
Non mi dilungo su questo. Il nostro musical ha un messaggio molto semplice ma sempre tanto necessario per chiunque occupi un posticino in platea. E’ un inno all’amore, quello universale, senza fronzoli. Ogni giorno che andiamo in scena, una volta chiuso il sipario, il nostro compito è di aver lasciato una sfumatura d’amore nell’animo di chi lascia quelle seggiole. Se ci riusciamo, non c’è cosa più immensa di questa.
- Sei in partenza per Guadalajara, in Messico, dove con “Siddartha”sei in tour dal 4 al 13 novembre, come ti senti responsabilizzato nel portare questo grande musical in giro per il mondo?
In verità sono qui in Messico già da un bel po’. Questa terra mi fa impazzire, mi sento a casa. Sto lavorando tanto per questa messinscena tutta messicana. A questa tornata ho avuto modo di essere coinvolto ancor più del solito, perché mi sono ritrovato a dirigere i casting assieme a Fabio Codega, ho dato il mio contributo per l’adattamento del testo, ho affiancato il regista locale, ho lavorato personalmente con i singoli attori facendogli un training introspettivo dei personaggi, ho fatto da interprete come anello di congiunzione tra la produzione italiana e messicana nelle varie mansioni quotidiane e questo mi ha aiutato molto a prendere confidenza con la lingua., perché tutta l’opera sarà naturalmente realizzata in spagnolo. Insomma, un’esperienza molto intensa che mi vede come unico straniero in un cast di trenta messicani che mi hanno accolto con tanta stima, fiducia e affetto e non posso fare altro che provare ad interpretare questo “ nuovo “SIDDHARTHA s con tutte le mie energie e la mia infinita passione.
- Dopo il grande successo degli anni scorsi il musical ritorna in Italia quando? Così tutti corriamo ad apprezzarti
Sono molto felice di questo ritorno milanese, dove tutto ha avuto inizio. Saremo infatti al Linear4Ciak dal 2 febbraio 2017… vi aspetto numerosi.
- Il tuo futuro artistico in quale direzione va?
Continuo senza dubbio a seguire questa scia che mi sta dando tante soddisfazioni e proprio in questi ultimi giorni è stata ufficializzata la mia presenza in un bellissimo progetto che mi vedrà protagonista l’anno prossimo, quindi possiamo svelarlo.
Da Giugno 2017 interpreterò uno degli imperatori più controversi della storia in “ DIVO NERONE – OPERA ROCK “ per la regia di Gino Landi. I nomi coinvolti in questo progetto, oltre al maestro qui citato, sono da capogiro. Per me è un grande onore e … ne vedremo delle belle.
Ringrazio Giorgio Adamo e gli auguro un enorme “good luck”!