George Floyd, il rapper Kanye West paga gli studi della figlia Gianna
Il rapper offre sostegno anche alle famiglie vittime degli abusi razziali
Il rapper americano Kanye West ha deciso di lanciare un fondo universitario per pagare le tasse scolastiche per la figlia di George Floyd, ucciso lo scorso 25 maggio a Minneapolis. A Gianna, di 6 anni, saranno quindi destinati due milioni di dollari per l’istruzione. Una decisione che lo stesso artista ha voluto comunicare su Instagram.
Oltre a questo, il marito di Kim Kardashian metterà il denaro a disposizione delle famiglie vittime di abusi razziali e offrirà un sostegno ai parenti di Breonna Taylor e Ahmaud Arbery, due afroamericani uccisi rispettivamente in Georgia il 23 febbraio e a Louisville il 13 marzo, coprendo così le spese legali.
Negli scorsi giorni West era stato criticato per la mancata partecipazione al Black Out Tuesday, un’iniziativa nata per pubblicare su Instagram decine di migliaia di foto completamente nere. Al Black Out Tuesday aveva invece partecipato la modella che sul profilo social aveva scritto: “Sono esausta per lo strazio che provo nel vedere madri, padri, sorelle, fratelli e figli soffrire perché la persona amata è stata uccisa o ingiustamente solamente perché nera”.
Le parole di Kim Kardashian
Kim Kardashian ha commentato su Instagram il momento drammatico che sta attraversando l’America:
Per anni, davanti agli orribili omicidi di uomini, donne e ragazzini neri innocenti ho cercato le giuste parole per esprimere le mie condoglianze e la mia indignazione. Ma, il privilegio che mi viene concesso dal colore della mia pelle, mi sta insegnando che non è una battaglia che posso combattere da sola. Non oggi, non più. Come molti di voi, sono arrabbiata. Sono più che arrabbiata. Sono infuriata e sono disgustata. Sono esausta di vedere le vite distrutte e i cuori spezzati di madri, padri, sorelle, fratelli e figli che soffrono perché un loro caro è stato assassinato o arrestato ingiustamente per il solo fatto di essere nero. Anche se non conoscerò mai il dolore che stanno vivendo, o come ci si sente a dover sopravvivere in un mondo impregnato di razzismo, so di poter usare la mia voce per amplificare le loro voci”.