Genova, uccide la compagna: pena dimezzata perché lei “lo aveva illuso”
Uccise la compagna, ma i giudici gli concedono le attenuanti perché “la donna lo illuse”. Il tribunale di Genova respinge la richiesta di condanna a 30 anni e ne commina 16 a Javier Napoleon Pareja Gamboa, operaio ecuadoriano di 52 anni che, nell’aprile del 2018, uccise la moglie Jenny Angela Coello Rayes, 46 anni, nel loro appartamento, in provincia di Genova.
L’uomo colpì la donna con diverse coltellate al petto dopo aver scoperto che non aveva mantenuto la promessa di lasciare l’amante. Il giudice, per questo, ha concesso le attenuanti generiche e lo ha condannato a 16 anni. Nella motivazione della sentenza si legge che l’uomo ha colpito perché mosso “da un misto di rabbia e disperazione, profonda delusione e risentimento”.
Uccide la compagna: l’indignazione della famiglia
La madre, il fratello e il figlio di Jenny sono indignati ma, spiega il loro avvocato, Giuseppe Maria Gallo, non potranno appellarsi, così la sentenza diventerà definitiva. “Non possiamo impugnare perché il giudice ha riconosciuto tutte le nostre richieste risarcitorie ma in realtà sono solo virtuali: Gamboa è un operaio nullatenente, i 350 mila euro di risarcimento non verranno mai ricevuti. Però questo fa sì che non ci possiamo opporre. Neanche l’imputato si appellerà e questo è un segnale di come questa condanna sia ben accolta”.