G7 della Cultura a Firenze: Programma e Misure di Sicurezza
Oggi, 30 Marzo 2017, ha inizio a Firenze il G7 della cultura. Un’evento molto importante mirato alla prevenzione del patrimonio artistico – culturale mondiale, la cui importanza è messa in rilievo soprattutto in un periodo come quello attuale, in cui i patrimoni culturali mondiali sono costantemente assediati da disastri naturali, conflitti e attacchi terroristici.
Le Nazioni ospitate a Firenze
Saranno ospiti, nel capoluogo toscano, i ministri dei beni culturali di sette diverse nazioni: Italia(Dario Franceschini), Canada (Melanie Joly), Francia (Audrey Azoulay), Germania (Maria Bohmer), Giappone (Ryohei Miyata), Regno Unito (Karen Bradley), Stati Uniti (Bruce Whorton). Saranno presenti come ospiti anche Tibor Navracsis, il commissario europeo per la cultura, e il segretario generale dell’Unesco, Irina Bokova. Nonostante la data ufficiale dell’inizio dell’evento sia oggi, già da qualche giorno Piazza della Signoria ospita la fedele copia dell’arco di Palmira, distrutto nel 2015 in Siria. L’arco è stato realizzato da un’impresa di di Carrara (Torart) guidata da Giacomi Massari e Filippo Tincolini, due giovani italiani.
Le misure di sicurezza previste per il G7
Ovviamente, come per ogni evento importante che si rispetti, sono state previste anche delle misure di sicurezza. Tuttavia, anche se le date del G7 culturale coincidono con la visita di Carlo e Camilla, stavolta, le misure di sicurezza si presentano più discrete del solito. I turisti non noteranno nemmeno la presenza delle misure di sicurezza in questione, questo perché non sono state previste “zone rosse” e saranno liberi di visitare le attrattive culturali della città.
Le misure di sicurezza più restrittive riguarderanno l’aeroporto: sono vietati, infatti, tutti i voli Vfr (i voli a vista), e i voli con i mezzi a pilotaggio remoto (droni), in un’area circolare con un raggio di circa 4 chilometri dal centro di Firenze. Sono esclusi, ovviamente, dal suddetto divieto, tutti i voli commerciali di linea, i charter, i voli di Stato, quelli di emergenza e i voli sanitari. Per garantire una maggiore sicurezza saranno presenti un drone, telecamere e i cecchini sui tetti, soprattutto nelle aree interessate dall’alloggio dei leader stranieri.