“Fratelli di Crozza” su Canale 9 è il nuovo show di Maurizio Crozza in onda dal 3 marzo tutti i venerdì in prima serata. Un programma che già dal promo esilarante promette bene. Questa volta ad interagire con lo showman sono i suoi stessi personaggi che dialogano con lui nella loro caratterizzazione comico-satirica.
Nel promo i personaggi creati da Crozza cercano di descrivere di cosa tratta lo show. Si va da Antonio Razzi, Papa Francesco, Vincenzo De Luca, Enrico Mentana, Beppe Grillo, Bersani, Marchionne, Fuksas, Ferrero, Montezemolo, Renzi. “Fratelli di Crozza” è un one-man show dove l’artista si esibisce in tutti i suoi personaggi più riusciti, aggiungendone qualcuno di nuovo.
Fratelli di Crozza su Canale 9
Maurizio Crozza è uno dei cavalli di razza ingaggiati da “discovery”per il loro canale 9, che come lo stesso Crozza nel promo ha ironizzato, vieni a sapere della sua esistenza solo se ti siedi sul telecomando. In questo promo infatti si è giocato sul “declassamento” dei personaggi e sul fatto che non si sa neanche come chiamare il canale: “sul 9”, “il 9”, etc etc.
Sicuramente invece un artista bravo come Maurizio Crozza non potrà che portare canale 9 in alto con gli ascolti, lanciarlo verso nuove fasce di pubblico ed esaltare una rete che si può permettere ottimi progetti, nomi importanti del panorama artistico italiano e in più può contare su una maggiore libertà espressiva, senza l’assillo dell’audience.
La comicità della satira di Maurizio Crozza si basa sulla caratterizzazione, sulla “ridicolaggine”di un certo personaggio, sulla “assurdità”di questi personaggi da lui interpretati, rivisti, corretti, esaltandoli alla massima potenza nei loro tic, nei loro strafalcioni, e caricandoli di una “simpatia” in più come solo Crozza sa fare. Va detto, i personaggi da lui impersonati diventano “piacevoli”.
“Fratelli di Crozza” è un bellissimo programma di satira politica e sociale, innovativo nel suo raccontare come sono “realmente”i vari personaggi che occupano posizioni in vari campi, e divertente perché, senza peli sulla lingua, sono reinterpretati nella loro “cruda verità umana”.
