Francesco Albanese, intervista e curiosità
Napoli è sempre stata patria di grandi artisti, del presente e del passato. La comicità partenopea si è sempre contraddistinta per spontaneità, inventiva e riconoscibilità. Oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare Francesco Albanese, uno degli esponenti del palcoscenico partenopeo: comico di “Made in sud”, attore e regista, nonchè spalla storica di Alessandro Siani.
Partiamo dal connubio con Alessandro Siani: c’è un lavoro, tra i tanti, che ti ha segnato particolarmente?
Tutti quelli a teatro, ma proprio su tutti, Fiesta.
Nel 2015 ti abbiamo visto nei panni di Davide nel film “Ci devo pensare”, in cui oltre ad essere protagonista sei anche regista. Come ci si sente a vedere nelle sale italiane un film “tuo” e sentirsi protagonisti, nel bene e nel male, del successo, ma anche dei giudizi?
Dopo un po’ ti ci abitui ad essere sempre sotto giudizio. Quel film era un po’ il mio imparare a camminare da solo, anche se, le risorse erano poche. Infatti è costato solo 85 mila Euro però credo che sia venuto fuori un bel prodotto, anche se, ripeto, avessimo avuto più soldi sarebbe stato tutto diverso.
Capitolo Made in Sud: nel 2014 esordisci con il personaggio del “Signor Orfeo” e l’anno dopo con quello di “Christian Grey”, ma volevo chiederti, pensi che grazie a questo programma, essendo a tiratura nazionale, i comici napoletani, e del sud in generale, abbiano finalmente trovato il modo di emergere?
Ovviamente è una grande vetrina nel centro commerciale Italia, dove tutti, anche i più distratti, uno sguardo te lo danno. Insomma, é un bel calcio di rigore stare in un programma nazionale, poi tocca ad ognuno di noi tirarlo bene e buttarla dentro.