Foggia Calcio, arrestato il Presidente Fedele Sannella
Nell’ambito dell’inchiesta che poco più di un mese fa aveva portato all’arresto di Ruggero Massimo Curci, vicepresidente del Foggia Calcio, questa mattina sono scattate le manate anche per il Presidente della squadra Fedele Sannella con l’accusa di riciclaggio.
D’altra parte, primo caso nella storia del calcio, la Direzione distrettuale antimafia ha richiesto, in via del tutto eccezionale, il commissariamento giudiziale del Foggia Calcio.
Arresto di Fedele Sannella, le motivazioni
Dopo l’arresto del vicepresidente Ruggero Massimo Curci, l’attività investigativa portata avanti dalla Dda di Milano ha portato a nuovi ed interessanti sviluppi sulla vicenda che ha visto coinvolti proprio i vertici della squadra foggiana. Durante l’interrogatorio dei fratelli Curci (Ruggero Massimo e Nicola) sono venuti a galla anche diverse responsabilità pendenti sul presidente Fedele Sannella, al quale viene avanzata l’accusa di riciclaggio.
Di fatto, Sannella avrebbe ricevuto e poi riciclato parte dei versamenti di provenienza illecita (circa 378.750 euro in denaro contante), e riutilizzati per la squadra sia mediante il pagamento in nero di calciatori, procuratori e allenatori, sia attraverso pagamenti funzionali alla gestione della società calcistica.Proprio perché gli illeciti sono stati commessi dai vertici della squadra, la Direzione distrettuale antimafia di Milano ha avanzato al gip Giulio Fanales l’ipotesi di commissariale il Foggia Calcio per un anno. D’altra parte, l’udienza per decidere le sorti della squadra è stata fissata per il giorno 13 febbraio.