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Fiorello duetta con i Ricchi e Poveri a Sanremo 2020 (VIDEO)

I Ricchi e Poveri hanno venduto più di 22 milioni di copie, diventando il secondo gruppo italiano per vendite

Finalmente è arrivata la tanto attesa reunion dei Ricchi e Poveri nella seconda serata del Festival di Sanremo che non si esibiscono insieme dal 1981, precisamente quando Marina Occhiena lasciò il gruppo e, dal 2016, orfano di Franco Gatti, che aveva abbandonato dopo la scomparsa del figlio. “L’età avanza e non me la sento più di girare il mondo… Poi, da quando è mancato mio figlio è cambiato tutto”, aveva confessato Gatti.

La band si è esibita in un madley di grandi successi sino al duetto tanto sognato con Fiorello. Infatti il comico catanese e i Ricchi e Poveri si sono cimentati nel grande successo Che sarà.

Avventura musicale iniziata a Genova nel 1967, hanno venduto più di 22 milioni di copie, diventando il secondo gruppo italiano per vendite. Il gruppo è nato originariamente come quartetto polifonico, composto da due voci maschili e due femminili. Nella formazione iniziale, tre componenti su quattro sono di origini genovesi.

Chi sono i membri originari

I Ricchi e Poveri erano composti originariamente da Franco Gatti (Genova, 4 ottobre 1942), Angela Brambati (Mignanego, 20 ottobre 1947), Marina Occhiena (Genova, 19 marzo 1950) e il sardo Angelo Sotgiu (Trinità d’Agultu, 22 febbraio 1946).

I Ricchi e Poveri si sono riuniti in occasione del cinquantennale del brano La prima cosa bella e la loro prima partecipazione al Festival del 1970.

Non hanno nascosto la propria emozione:

Siamo qui tutti e quattro insieme per onorare l’affetto che il pubblico ci ha sempre dimostrato. Celebrare i 50 anni dal nostro primo grande successo, ‘La prima cosa bella’, è come ritrovarsi in famiglia dopo un lungo viaggio e rinsaldare un legame essenziale”.

Il manager Danilo Mancuso ha spiegato:

La grande carriera di questa band che ha saputo rinnovarsi nel tempo imponendosi in Italia e all’estero mi ha spinto a realizzare questo progetto per renderle merito e far conoscere meglio alle nuove generazioni, peraltro già legate a loro, un universo musicale unico che ha sempre creato condivisione proprio per quella leggerezza festosa e vocazione al sentimento che è la cifra stilistica del gruppo”.

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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