Festival del cinema di Roma 2017: resoconto
Gli ultimi giorni della dodicesima edizione del Festival del Cinema di Roma sono stati i più intensi, vista la gente che ha riempito le sale. Il 4 novembre, il primo incontro è stato quello con Orlando Bloom. L’attore americano ha tenuto una masterclass di circa un’ora nella sala 3 e Google Cinema Hall. Il pubblico presente in sala ha potuto vedere due scene tratte dal Signore degli Anelli e Pirati dei Caraibi, due trilogie che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico. Da allora l’attore britannico è diventato un idolo dei più giovani. Orlando Bloom ha poi raccontato che Peter Jackson durante le riprese del Signore degli Anelli in Nuova Zelanda ascoltava anche i suggerimenti degli attori su come affrontare una determinata scena.
Per quanto riguarda invece Pirati dei Caraibi l’attore ha commentato la scena mostrata in sala dicendo che è stato faticoso girarla perchè durante il combattimento sulla nave e la dichiarazione d’amore di Will Turner ad Elizabeth Swann veniva buttata acqua artificiale per simulare la pioggia.
La Festa del Cinema di Roma 2017
Poi Orlando Bloom ha parlato anche di Romans il film per il quale è venuto al Festival del Cinema di Roma. La pellicola affronta il tema degli abusi sessuali. Nonostante lui non ne avesse subito uno in prima persona è stato comunque catturato da una tematica così forte. Già a metà della prima pagina del copione, l’attore britannico aveva deciso di fare questo film.
Alla fine, visto il poco tempo a disposizione, sono state fatte soltanto due domande. Una di queste era relativa ai consigli da dare a chi vuole intraprendere il mestiere dell’attore. L’unico che si è sentito di dare è quello relativo alla lettura e quindi all’allenamento della propria mente.
Nel pomeriggio c’è stato anche l’incontro con il regista americano David Lynch che ha ricevuto da Paolo Sorrentino un premio alla carriera. Durante questa intervista si è parlato delle opere e anche degli incontri che hanno segnato il suo percorso nel cinema.
Il regista americano ha citato due grandi registi come Stanley Kubrick e Billy Wilder. Del primo sono state mostrate alcune scene del film Lolita uscito al cinema nel 1962 mentre del secondo alcune scene tratte da Sunset Boulevard del 1950. Secondo David Lynch il più grande di sempre tra i registi italiani è stato Federico Fellini, del quale ha deciso di mostrare una scena tratta da uno dei suoi capolavori 8 e mezzo. Ha raccontato anche i loro due incontri. Il primo è stato durante una giornata organizzata da Marcello Mastroianni a Cinecittà e un’altra nel 1993 quando era ricoverato in Ospedale. Il regista riminese era su una sedia a rotelle. Tre giorni dopo la visita di Lynch, Fellini andò in coma senza mai più risvegliarsi.
Ha anche ribadito durante l’intervista, che non gli pesa il fatto di non fare più film dal 2006 anno dell’uscita di Inland Empire:”Per me creare per il cinema o per la televisione non fa alcuna differenza”.
La giornata all’Auditorium si è conclusa con la visione nella sala 3e Google Cinema Hall in inglese con i sottotitoli delle pellicole BorgMcEnroe e The Place di Paolo Genovese.
Il 5 novembre, giornata conclusiva del Festival del cinema di Roma, è stata caratterizzata dall’incontro con Gigi Proietti un grande della comicità italiana che nei suoi 52 anni di carriera ha fatto più teatro che cinema. Di pellicole ne ha fatte 46 che comunque non sono poche. Il pubblico presente in sala ha potuto vedere alcune scene prese da film come Brancaleone alle Crociate del 1970 e Un Matrimonio del 1978 con Vittorio Gassman, La Tosca del 1973 insieme alla grandissima Monica Vitti, Le farò da padre diretto da Lattuada ed uscito nel 1974, Febbre da Cavallo 1976, Casotto con una giovane Jodie Foster del 1977 e Le Barzellette del 2004. Nell’incontro ha raccontato anche di quando Monicelli gli propose un ruolo nel film Amici Miei ma lui dovette rinunciare perchè impegnato a teatro. Un incontro nel quale ha divertito il pubblico in sala con la solita ironia che lo ha accompagnato per tutta la sua carriera sia teatrale che cinematografica. Sul finire dell’incontro ha voluto fare un piccolo accenno a “Il premio” il film che uscirà al cinema il 6 dicembre e che lo vedrà accanto ad Alessandro Gassman che ne è anche il regista. A proposito di questa cosa Proietti ha ribadito:”Ho conosciuto Alessandro da bambino ed adesso mi impressiona ritrovarlo regista, sicuro e determinato”. In questa nuova pellicola l’attore romano interpreta uno scrittore che deve andare a Stoccolma a ritirare il premio nobel della Letteratura. Siccome ha paura di volare parte in auto con il suo assistente interpretato da Rocco Papaleo. Al viaggio si uniscono anche i suoi due figli.