Facebook Lite, versione alleggerita del programma nativo della società di Menlo Park, è stata progettata nel 2015 per accontentare gli utenti delle nazioni povere, in cui i gestori delle reti wireless dispongono di un sistema hardware inaffidabile per cui la connessione Internet è debole e lenta.
Bangladesh, Nepal, Nigeria, Sri Lanka, Sud Africa, Sudan, Vietnam e Zimbabwe sono stati i primi a testare Facebook Lite. Filantropia pura o strategia economica? Chissà.
Fatto sta che, successivamente, la versione alleggerita del programma nativo della società di Menlo Park è stata estesa a oltre 100 stati differenti in Africa, in America Latina, in Asia e in Europa per soddisfare anche i clienti con un dispositivo datato grazie alla dimensione ridotta pari a 1,68 MB.
Facebook Lite il mese scorso è stato esportato in altri 4 paesi occidentali (Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Israele e Italia), mentre la settimana precedente è stato introdotto in nuovi 2 mercati sviluppati (Portogallo e Spagna), raggiungendo i 200 milioni di utenti.
Infine, la versione alleggerita del programma nativo della società di Menlo Park arriverà in Australia, in Canada, in Francia, in Germania, in Irlanda, in Nuova Zelanda, in Regno Unito e in USA nei giorni prossimi.
Attualmente, Facebook Lite è stata implementata per gli smartphone Android su Google Play con tutte le funzioni operanti nella norma, eccetto Facebook Live, però non esiste ancora per i telefoni iOS su App Store.
