Etica ambientale ai giorni nostri
Etica, la parola che definisce le “scelte” giuste di vita di un individuo. Il termine che rappresenta scelte di alimentazione, scelte politiche, scelte nei vari settori di lavoro. Ma fino a che punto tale etica è moralmente onesta al 100%? Un termine “ossessione” per certi individui il quale va utilizzato oramai giornalmente nei vari settori per sensibilizzare, provocare e comportare cambiamenti nel modo di pensare e vedere le cose.
Si parla si etica vegana. La scelta di non nutrirsi da nessuna sostanza di provenienza animale e seguire un’alimentazione etica e coerente. Si tratta dell’alimentazione cruelty-free. Quindi fondamentalmente comporta ad un’alimentazione basata su ingredienti vegetali, la quale per essere vasta introduce in ogni paese prodotti vegetali coltivati e raccolti in paesi poveri, dove la maggioranza dei lavoratori sono bambini, genitori costretti dalla povertà a vendere i propri figli a lavori forzati e disumani nelle terre per la loro piccola età, persone condannate di crimini che vanno sfruttati con lo scopo della produzione o lavorazione “veloce” di prodotti naturali per poi essere esportati ancora più velocemente.
Etica Ecosostenibi ed etica del lavoro che permette a grandi marchi di raccogliere materiale riciclato e trattarlo per la produzione di nuovi prodotti. Tra vestiti e scarpe ad interi alberghi identificati ecosostenibili. Modelli di scarpe sportive create da reti di pesca illecita alle coste dell’ Africa, ma modelli di scarpe, appartenenti al secondo marchio sportivo più grande nel mondo, il quale produce i suoi articoli in paesi del terzo mondo sfruttando popoli che soffrono la fame predisposti a lavorare in condizioni disumane col minimo stipendio, inquinando le acque dei fiumi in Bangladesh e alberghi “ecosostenibili” spesso costruiti vicino o dentro parchi naturali o zone protette.
Ma come può essere etico tutto ciò? Ogni scelta personale subisce un processo. Ogni produzione di qualsiasi sostanza piccola o grande subisce un processo. Quello teorico, preliminare, seguito da altri processi e trattamenti fino a portare al processo finale con il prodotto o “il pensiero” etico finalizzato. Si può sostenere l’etica vegana sapendo che comporta al maltrattamento umano e a lungo termine alla totale deforestazione di vaste zone sulla terra senza la possibilità di ripristino. O preferiamo un albergo con vista mozzafiato che minaccia l’habitat naturale e il patrimonio ambientale.
Sicuramente i Human Rights Watch, la WWF e altre organizzazioni non profit sparse per il mondo combattono ad una guerra senza fine.