Estate in arrivo: Come preparare al meglio la pelle per l’abbronzatura
L’estate è alle porte e oltre alla ben nota e temuta “prova costume” c’è da superare anche la prova tintarella, importante tanto per le donne quanto per gli uomini. La pelle deve essere preparata bene all’esposizione solare, tanto benefica per la vitamina D, ma che può anche essere dannosa se fatta in maniera sconsiderata. Per quanto una crema adeguata sia sempre consigliata, ci sono altre cose che è possibile fare per proteggere la pelle dal sole, che allo stesso tempo aiutano ad abbronzarsi meglio senza subire troppi danni.
Il primo grande aiuto, spesso sottovalutato, arriva dall’alimentazione. Benché tutti sappiano quanto sia importante mangiare frutta e verdura, per i benefici che apportano alla salute, spesso viene ignorata la loro incidenza nel benessere della pelle. Le carote, con il loro apporto di beta-carotene, sono l’elemento principe per una dieta in prospettiva di tintarella. Sono altresì importanti cibi come il radicchio, la cicoria e la lattuga, come anche frutti come le albicocche e melone giallo. Gli alimenti ricchi di acqua come cetrioli, cocomero e insalate, sono allo stesso modo indispensabili nel prima, durante e dopo l’esposizione al sole.
I cibi contenenti vitamina C aiutano non solo a rinforzare il sistema immunitario (che è il motivo per cui spesso vengono mangiati), ma sono anche grandi alleati della nostra pelle. Infatti la vitamina C è un antiossidante, tra le altre cose, quindi combatte i radicali liberi derivati dai raggi UV, oltre a mantenere adeguati livelli di collagene nell’organismo.
Dopo l’alimentazione, è bene preparare al meglio anche la pelle stessa. Uno step fondamentale per un’esposizione al sole sana e soddisfacente, è fare uno scrub, per esfoliare la cute e prepararsi al meglio per l’abbronzatura. Importante differenziare il tipo di scrub: per la pelle del viso deve essere meno aggressivo, con una texture non abrasiva. Per il corpo, è possibile invece optare per un prodotto dall’effetto più veemente. Il passaggio successivo è l’idratazione.
È risaputo che il corpo umano è composto al 60-65% di acqua. Ed è proprio così. Dunque questo nutrimento è fondamentale per mantenere in equilibrio ed in salute l’organismo. Ancor di più quando si va incontro all’esposizione al sole, al caldo e al sale marino, tipici elementi della stagione estiva, che potrebbero seccare e screpolare la pelle. Di conseguenza, i consigli sono di bere almeno due litri d’acqua al giorno (indipendentemente dalla stagione), mangiare più frutta e verdura e utilizzare creme con sostanze emollienti, fra queste il burro di karité è fra i più apprezzati poiché rigenera e lenisce la pelle.
Poco prima dell’esposizione, per evitare scottature e/o abbronzature poco omogenee, la pelle del viso andrebbe ben pulita a fondo. L’ideale sarebbe preparare una maschera all’argilla da tenere 10/15 minuti sul viso. Altro prodotto molto consigliato e facile da trovare in erboristeria è la zeolite, che è in grado di proteggere eliminando metalli pesanti che possono reagire negativamente con l’esposizione al sole.
Quando arriva il momento di andare al sole, ci sono altri consigli da seguire, per evitare scottature, dolori e stress della pelle. Sarebbe bene non esporsi ai raggi UV non più di 15/20 minuti al giorno, nella prima settimana e, ovviamente, devono essere evitate le ore più calde. La protezione solare deve essere sempre messa, non solo durante l’ora della tintarella, perché è un’efficace barriera che non impedisce comunque l’abbronzatura.
Un errore che in molti commettono è quello di pensare che chi è già abbronzato o è scuro di carnagione non abbia bisogno di alcuna crema solare. In realtà tutti i tipi di pelle hanno bisogno di protezione. Benché le persone chiare abbiano bisogno di fare maggiore attenzione, avere più melatonina non garantisce una barriera totale contro i danni dei raggi UV.
Infine, qualche consiglio su cosa evitare. Benché qualcuno possa pensare che le docce solari e le lampade abbronzanti preparino la pelle all’esposizione solare, in realtà la rendono più fragile e delicata. Allo stesso tempo, pochi giorni prima di abbronzarsi, sono da evitarsi pratiche come la ceretta, che irritano la cute e la rendono più sensibile indebolendola.