Esplosione Kabul, autobomba nel quartiere delle ambasciate: 80 morti
Una violentissima esplosione nei pressi del palazzo presidenziale di Kabul, nel quartiere dove si trovano le ambasciate e i palazzi delle istituzioni governative. Un forte boato che alle 8,25 ore locali ha scosso la capitale afgana e a causarlo sarebbe stata l’esplosione di un’autobomba. La polizia afgana ha reso noto che si tratterebbe di un attentato suicida e il bilancio delle vittime, ad ora provvisorio, è di 80 morti e oltre 300 feriti. Ancora troppo presto per bilanci definitivi e per cercare dei responsabili ma la situazione a Zanbaq Square, è surreale, in una zona che oltretutto è considerata una delle più sicure della città.
Attentato Kabul: il bilancio delle vittime
80 morti, 300 feriti, abitazioni sventrate e 50 veicoli distrutti. Sono state colpite l’ambasciata francese e un ospedale di Emergency. Si attendono bollettini dalla polizia locale e dai vicini ospedali. Intanto il presidente dell’ Ong, Cecilia Strada in un tweet ha rassicurato circa la salute dei suoi colleghi ma non ha dato indicazioni ulteriori su danni e feriti: “Il centro Emergency è stato scosso dall’esplosione. I colleghi stanno bene, sono al lavoro senza sosta per i feriti. Poi vedremo i danni”.
#KabulExplosion so big our hospital got damaged. Our staff is well and working to treat the wounded arriving from the blast. pic.twitter.com/FeiJAu2rfK
— EMERGENCY (@emergency_ong) 31 maggio 2017
L’attacco non è stato rivendicato, ma nelle scorse settimane era partita l’offensiva primaverile dei talebani e anche l’Isis di recente ha rivendicato alcuni attentati nella capitale afgana. Nel frattempo per fronteggiare l’emergenza feriti Il ministero dell’Interno ha rivolto un appello ai cittadini di Kabul per recarsi a donare il sangue assolutamente indispensabile per quei feriti che sono stati trasportati negli ospedali della città.