Emanuela Orlandi, la verità sulla Morte raccontata da Padre Amorth
Qualche tempo fa fu La Stampa a rivelare l’ultima notizia di Padre Amorth in relazione alla scomparsa di Emanuela Orlandi, al giornale torinese affermò che “…ho motivo di credere che si sia trattato di un caso di sfruttamento sessuale con conseguente omicidio poco dopo la scomparsa e di occultamento del cadavere”.
Secondo La Stampa: “Emanuela fu drogata, coinvolta in un festino e poi morì o venne uccisa. Per evitare scandali fu dunque necessario far sparire il cadavere”. Una storia davvero tragica e con tanti punti oscuri che dovranno essere chiariti e che noi stessi fatichiamo a comprendere anche se interviene pure il fratello di Emanuela, Pietro, che sempre a La Stampa dichiarò: “Le amiche della scuola di musica di Emanuela – ha affermato – mi dissero che suor Dolores, la direttrice, non le faceva andare a messa o a cantare nel coro a Sant’Apollinare, ma preferiva che andassero in altre chiese, proprio perché aveva una brutta opinione di Don Vergari”.
Don Vergari, l’ex rettore di Sant’Apollinare che è stato indagato proprio per il caso di Emanuela è però solo una delle figura che avrebbero agito perché sempre al giornale torinese Padre Amorth confessa che di Mirella Giorgi scomparsa nello stesso anno e forse per lo stesso motivo. “Sembra ormai accertato, infatti, che le dichiarazioni dei Lupi Grigi che dissero di avere in mano Emanuela e Mirella erano solo un depistaggio inventato dalla Stasi, i servizi segreti della Germania Est, per deviare le indagini sull’attentato a Giovanni Paolo II. Fu così che il destino delle due innocenti ragazzine finì in un gioco di specchi internazionale che complicò le indagini e, anche se indirettamente, aiutò una banda di preti pedofili che cercava in tutti i modi di nascondere le prove delle efferatezze commesse”, conclude così la sua inchiesta La Stampa.