Ema Milano al ballottaggio con Amsterdam e Copenhagen
È la giornata decisiva per la scelta della nuova sede dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco,che dovrà a breve traslocare da Londra per via della Brexit. Nella prima votazione tenutasi a Bruxelles per la scelta della nuova sede Milano ha ottenuto 25 voti e ha ottenuto l’accesso al ”ballottaggio” con Amsterdam e Copenhagen che hanno invece ricevuto 20 preferenze ciascuna. Adesso sono possibili al massimo altre due votazioni, poi ci sarà il responso, ma Milano, a questo punto, sembra favorita per aggiudicarsi l’onore di ospitare questa Istituzione.
Ema a Milano: ancora un passo
Quello da poco maturato è un risultato abbastanza importante nella corsa per aggiudicarsi questa possibilità: infatti, all’ultimo step della ”gara” Milano arriva con un vantaggio importante su sue concorrenti che non erano forse le più temute alla vigilia. Qualcuno alla vigilia di questa votazione temeva che l’Europa volesse portare l’Ema a Bratislava per cercare un piccola riappacificazione con i Paesi dell’Est Europa che sempre più vedono crescere il consenso verso i movimenti di estrema destra anti europeisti, ma dalla prima votazione la città slovacca è uscita eliminata.
Quali vantaggi per l’Italia?
L’assegnazione dell’Ema a Milano rappresenterebbe per il nostro Paese un’ottima notizia sia per il risvolto occupazionale relativo all’arrivo nel capoluogo lombardo di un ufficio che impiegherà molte persone e creerà un indotto non indifferente, sia per il positivo segnale politico di vedersi riconosciuto da parte dell’Europa un qualcosa di prestigioso. Anche per il Governo, a pochi mesi dalle elezioni politiche, rappresenterebbe una piccola vittoria portare a casa un riconoscimento europeo dopo avere incassato solo pacche sulla spalla e retorici elogi sulla questione migranti.
Non è ancora finita, ma potrebbe essere per l’Italia la volta buona per rimettersi sulla mappa europea da cui negli ultimi anni sembra essere sparita. Attendiamo aggiornamenti da Bruxelles dove a breve dovrebbero arrivare notizie definitive.