Stefano Belisari, è noto a tutti come Elio, il frontman del gruppo «Elio e le Storie Tese» nonché simpaticissimo giudice dei programmi musicali X Factor e Xtra Factor. È diventato testimonial della campagna sulla sensibilizzazione all’autismo, e in occasione dell’evento organizzato dalla Fondazione Sacra Famiglia, ha parlato del difficile tema dell’autismo che lo ha visto coinvolto in prima persona, in quanto anche suo figlio è affetto da questa patologia.
Con l’ironia e la schiettezza che lo contraddistingue ha parlato della sua esperienza personale:”Ho vissuto, e vivo, la condizione di genitore di un bimbo autistico e posso affermare che su questo tema siamo rimasti all’età della pietra, specialmente sotto il profilo della percezione. C’è anche il problema dei ciarlatani e delle ‘cure’ che non fanno effetto. Avere una diagnosi è pressoché impossibile, ti viene fatta quasi sotto banco, ma in realtà si tratta di un passaggio fondamentale, perché la diagnosi precoce va fatta“. Elio ha espresso anche il suo dispiacere nel constatare che il tema autismo venga messo in secondo piano da siti di informazione e social network che preferiscono invece dare importanza ad altre tematiche. «Se oggi si raccolgono online 250 mila firme per salvare un cane dal canile , non possiamo fermarci a sole 25 mila firme per chiedere l’applicazione di una legge regionale sull’autismo che non lascerebbe più sole le 100 mila famiglie lombarde che ogni giorno devono affrontare questa difficoltà». Quello che si augurano Elio e la fondazione ”Uniti con l’Autismo ” è che si possa avere maggiore informazione e sensibilità istituzionale per arrivare a norme che possano aiutare le tante famiglie che devono farsi carico di tutto, delle spese per i trattamenti, della mancanza di inclusione e del dover affrontare, senza strumenti validi, le prospettive per il futuro.