Edward Norton risponde alle polemiche di qualche giorno fa contro gli esercenti cinematografici. L’attore è ospite della Festa del Cinema di Roma 2019
L’attore e regista Edward Norton è intervenuto alla Festa del Cinema di Roma 2019 per presentare il suo nuovo film “Motherless Brooklyn”. Il film, di cui vi abbiamo già proposto la recensione, tratta della storia di un investigatore privato tourettiano alle prese con un intreccio di politica e malaffare. Norton torna alla regia dopo quasi vent’anni. Lo stesso Motherless Brooklyn è un film concepito quasi venti anni fa ma mai realizzato fino ad oggi. Tanti gli argomenti trattati, dalla polemica Netflix-Spielberg fino a considerazioni sulla situazione politica odierna.
Norton sulla polemica con Spielberg: “Era una conversazione scherzosa, il senso è stato travisato”
Alla domanda di un giornalista in merito alla polemica che ha tenuto banco sugli esercenti cinematografici, Edward Norton ha dichiarato che alcuni giornali online hanno voluto cercare uno scoop a tutti i costi travisando il significato del suo intervento contro Spielberg. Norton ha detto di ritenere il regista di Jaws come “suo mentore” e che il disaccordo nasce in ambito privato e scherzoso.
Qualche giorno fa, infatti, l’attore di Fight Club si era scagliato contro i cinema, in quanto colpevoli di non investire per valorizzare al meglio i film proiettati. Norton ha denunciato che molto spesso negli USA i cinema lavorano offrendo standard qualitativi molto bassi ed inferiori a quelli stabiliti nei contratti con i distributori. Ecco perchè ha elogiato Netflix per il suo controllo nella ristretta distribuzione di Roma di Cuaron, arrivando ad affermare che Netflix è un’importante realtà del cinema. Spielberg si è detto contrario e da qui è nata la querelle di cui sopra. Norton poi taglia corto: “era solo un’osservazione”.
Il film Motherless Brooklyn valorizza le diversità
Altro argomento trattato è stato ovviamente inerente alla trama del suo nuovo film in uscita. Secondo il regista-attore, il film esula dai canoni del noir per non cadere nel cinismo (“oggi non possiamo permetterci di essere cinici”) e l’intenzione principale è stata quella di valorizzare una storia di emarginati: da una parte la giovane avvocatessa di colore che lotta per combattere i pregiudizi, dall’altra la storia di un detective introverso che trova il modo di esprimersi.
