E-Bike o scooter per andare a lavoro: pro e contro
In città dal traffico sempre più congestionato diventa importantissimo trovare dei metodi alternativi per spostarsi. Le due ruote sono spesso la soluzione: E-Bike, biciclette elettriche e scooter possono velocizzare gli spostamenti da e per il lavoro. Ecco qual è la soluzione migliore
Oggi è sempre più importante raggiungere il luogo di lavoro in modo veloce e sostenibile: passare delle ore imbottigliati nel traffico non è salutare per sé stessi e per l’ambiente. Questa è la ragione per cui – nelle grandi città e non – molti decidono di lasciare l’auto in garage e raggiungere l’ufficio con una E-Bike o uno scooter. La micromobilità è infatti un aspetto della quotidianità sempre più tenuto in considerazione, sia dai cittadini che dalle autorità. Queste ultime, spesso, propongono bonus e agevolazioni per incentivare il passaggio alla micromobilità sostenibile. Vediamo allora qual è il mezzo più conveniente per spostarsi in città.
E-Bike: cosa sono e perché convengono
Le E-Bike non sono altro che biciclette elettriche, ovvero dotate di un’assistenza alla pedalata che renderà meno faticoso il tragitto verso casa o il lavoro. Esattamente come le bici normali possono circolare su piste ciclabili o su corsie preferenziali, sono esentate dall’obbligo di stipulare una polizza Responsabilità Civile e non richiedono l’uso del casco (anche se rimane fortemente consigliato!). Il costo medio di una E-Bike da città è sicuramente inferiore a quello di uno scooter: esistono modelli per ogni tasca.
La loro batteria, dotata di tutta l’autonomia necessaria per gli spostamenti quotidiani, può essere ricaricata a casa in una qualsiasi presa 220 V. Non ci sarà quindi bisogno di acquistare adattatori o prestare particolare attenzione: una volta tornati a casa la batteria potrà essere ricaricata anche in soggiorno.
Acquistare una E-Bike, poi, è diventato molto utile in ottica dei frequenti incentivi concessi a livello locale o nazionale, senza parlare dell’esenzione rispetto a divieti di circolazione per veicoli inquinanti. Bisognerà solo fare attenzione alla scelta del modello: se si predilige il tragitto casa-lavoro, è meglio acquistare una E-Bike urban; se si vuole conciliare la quotidianità con le gite fuori porta durante il weekend, consigliamo la scelta di un modello più sportivo.
Scooter: pro e contro
Parlando di scooter ci riferiamo generalmente a ciclomotori o motocicli con motore endotermico o elettrico. Di conseguenza veri e propri veicoli che – a prescindere dalla cilindrata o dai kW – devono essere immatricolati, necessitano di una patente per essere guidati (AM per i 50cc; A1 per i 125cc; A2-A per i motocicli oltre i 150cc), richiedono l’obbligo del casco e dell’RC Moto.
Gli scooter elettrici sono parzialmente avvantaggiati in caso di blocco del traffico, in quanto possono circolare nelle zone centrali della nostra città, ma comunque subiscono maggiori limitazioni rispetto alle E-Bike. Possiamo sicuramente dire che sono utili nel caso si prevedano spostamenti ulteriori rispetto a quelli casa-lavoro, ma possono risultare decisamente più “ingombranti” da gestire, se paragonati a una bicicletta elettrica.